Archeologia dei paesaggi montani in Basilicata: una ricerca integata nel territorio di Calvello, PZ (Basilicata) / Archaeology of the mountain landscapes in Basilicata: an integrated research in the Calvello territory (Potenza, Basilicata)

Dimitris Roubis, Francesca Sogliani, Nicola Masini, Valentino Vitale, Giovanni Leucci, Enzo Rizzo

Abstract


Nel territorio di Calvello (Potenza), Basilicata, un nuovo progetto di ricerca archeologica ha riguardato le pendici settentrionali del monte Volturino (Appennino lucano), finalizzato a comprendere le dinamiche di occupazione e sfruttamento di un area montana tra età antica ed età post antica, quest’ultima segnata dalla fondazione del complesso monastico di S. Pietro di Cellaria. La maggior parte delle aree di frequentazione è inquadrabile tra IV e III sec. a.C. ed è caratterizzata da una rete di apprestamenti rurali, legati ad attività agricole e pastorali. Uno degli obbiettivi del progetto riguarda la stretta relazione tra la distribuzione delle unità rurali, la concentrazione delle sorgenti e l’esistenza di tracciati tratturali utilizzati fino a tempi recenti. Il progetto per l’età medievale ha preso in considerazione l’area occupata dal cenobio di S. Pietro, pertinenza della Congregazione Pulsanese. Il survey e l’analisi delle murature sono state arricchite da un’intensa campagna di prospezioni archeogeofisiche, finalizzate all’individuazione di eventuali strutture sepolte.

In the territory of Calvello (Potenza), Basilicata, a new archaeological research project covered the northern slopes of Mount Volturino (Lucanian Apennines), aims to understand the dynamics of exploitation of a mountainous area between antiquity and Middle Age, marked by the foundation of the monastery of St. Peter in Cellaria. Most areas are datable between 4th and 3rd centuries. B.C. and are characterized by a network of rural sites, related to agricultural and pastoral activity. The project focuses the close relationship between the distribution of rural units, the wellsprings concentration and the sheep tracks used until now. The project for the Middle Ages takes into account the area occupied by the monastery of St. Peter, tied to the Pulsanese Congregation. Survey campaigns and walls analysis and documentation were followed by an intense campaign of archeogeofi sics prospecting, aimed to discover buried elements.


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DOI: http://dx.doi.org/10.13138/2039-2362/1145

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