Costruzioni e paesaggi d’alpeggio delle Alpi liguri: conoscenza per una tutela possibile /Constructions and mountain pasture landscapes in the Ligurian Alps: the knowledge for potential preservation

Downloads

Pubblicato

2015-12-29

Fascicolo

Sezione

Archeologia delle aree montane europee: Saggi

DOI:

https://doi.org/10.13138/2039-2362/1177

Autori

  • Rita Vecchiattini Università degli Studi di Genova
  • Marta Gnone Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

Abstract

A quote superiori ai 1500 metri s.l.m., sulle Alpi liguri, si trovano manufatti del tutto particolari strettamente legati, per collocazione e funzione, alla vita d’alpeggio. Si tratta di selle (o sèle) destinate al deposito dei formaggi e dei derivati del latte, durante i mesi di alpeggio, di giàss ossia ripari stagionali dei malgari, di caselle, piccoli ricoveri temporanei per pastori e malgari, di balme cioè ripari ricavati sotto grossi massi erratici. In contesti ambientali unici, lontani dai principali percorsi turistico-economici, tali manufatti godono della lunga durata del loro uso, tanto che spesso sono arrivati fino a noi in buone condizioni di manutenzione, ma scontano la fragilità di costruzioni non monumentali difficilmente riconosciute come beni della collettività e dunque più facilmente soggette a modifica. Il contributo propone alcune riflessioni sulla tutela di tale patrimonio che ha non solo una valenza storico-costruttiva ed etnoantropologica ma anche evocativa e esplicativa rispetto al territorio e al suo uso nel tempo.

At altitudes above 1,500 meters a.s.l., on the Ligurian Alps, there are very special structures linked to the life of pasture. These are selle (or sèle) intended for storage of cheeses and dairy products, during the months of summer pasture, giàss that is seasonal shelters of the herdsmen, caselle, small temporary shelters for shepherds and herdsmen, balme that is shelters made under large erratic rocks. In unique environmental contexts, away from the main tourist and economic paths, these buildings enjoy the long life of their use so that often came up to us in good condition maintenance but serving the fragility of no monumental buildings hardly recognized as heritage of the community and therefore more easily subject to change.
The paper proposes some thoughts on the protection of this heritage that has not only a significant historical, constructive and ethnoanthropological but also evocative and explicative compared to territory and its use through time.

Riferimenti bibliografici

Aliverti L. Sostre (2013), in Guida alla manutenzione e al recupero dell’architettura rurale intelvese, Lecco: GreenPrinting A.G. Bellavite s.r.l., pp. 59-62.

Agnoletti M. a cura di (2013), Italian, Historical Rural Landscapes. Cultural Values for the Environment and Rural development, Dordrecht (NL): Spinger.

Cevasco R. e Palmero B. (2011), Alpeggi della raschera, in Agnoletti M. (a cura di) Paesaggi rurali storici per un catalogo nazionale, Roma-Bari: Editori Laterza, pp. 157-161.

Bosia D. (2008), Architecture & Nature: learning from the past to build thefuture, Proceedings 2nd blu+verde International Congress (Milano 23-24ottobre 2008), Santarcangelo di Romagna: Maggioli Editori, pp. 137-144.

Bosia D., Martino B. (2009), L’acqua in alta quota: dalle tracce di un anticouso a quelle dei nuovi insediamenti nelle Alpi occidentali, in Civiltà delleacque. Valorizzazione e risparmio della risorsa acqua nell’architettura enell’ambiente, Atti del Convegno internazionale (Napoli 23 ottobre 2009), Napoli: Luciano Editore, pp. 202-208.

Corti M. (2008), I fabbricati dell’alpeggio e la lavorazione del latte, Milano: ERSAF.

Corti M. (2015), L’organizzazione dell’alpeggio nella storia, http://www.ruralpini.it/Alpeggi_StoriaN.html, 14.02.2015.

Gaio S. (2014), Archeologia e storia di una stalla-fi enile della valle del primiero (TN). Un approccio pluridisciplinare allo studio di un contesto insediativo rurale (secc. XV-XX), «Archeologia Postmedievale», 17 (2013), pp. 369-380.

Lingua E., Marzano R., M. Garbarino (2014), L’evoluzione del paesaggio subalpino: cambiamenti d’uso suolo e climate change, in Paesaggi valtellinesi. Trasformazione del territorio. Cultura e identità locale a cura di L. Bonardi, A. Caligari, D. Foppoli, L. Gadola, D. Grossi, T. Stangoni, G. Vanoi, Milano: Mimesis, pp. 143-151.

Mamino L., a cura di (2001), Atlante dell’edilizia montana nelle alte valli del cuneese. Le valli Monregalesi (Valli Casotto, Corsaglia, Maudagna, Ellero), 1, Vicoforte di Mondovì (Cn): Tipografi a Stilgraf.

Mamino L., a cura di (2004), Atlante dell’edilizia montana nelle alte valli del cuneese. La valle Tanaro (Alta Valle Mongia, Tanaro, Valle Neurone), 3, Vicoforte di Mondovì (Cn): Tipografi a Stilgraf.

Milanese M., Biagini M. (1998), Archeologia e storia di un ‘alpeggio’ dell’Appennino ligure orientale. I Casoni della Pietra nella valle Lagorara (Maissana, SP) (XVII-XX sec.), «Archeologia Postmedievale», 2, pp. 9-54.

Molino A. (1997), Tetti in paglia sulle montagne dell’Europa occidentale, Ivrea (To): Priuli e Verlucca Editore (Quaderni di Cultura Alpina, 54).

Monti P. (1845), Vocabolario dei dialetti della città e diocesi di Como con esempi e riscontri di lingue antiche e moderne, Milano: Società Tipografi ca de’ Classici Italiani.

Moreno D. (1990), Dal documento al terreno. Storia e archeologia dei sistemi agro-silvo-pastorali, Bologna: Il Mulino.

Pizzigallo V. (1967), La montagna italiana. Problemi e prospettive, Roma: Tipografia ART.

Pizzigallo V. (1970), La montagna italiana. Problemi e prospettive, II, Roma: Tipografi a ART.

Ponza M. (1843), Vocabolario piemontese-italiano e italiano-piemontese, Torino: Tipografi a di Giò Battista Paravia e co.

Porro G.A. (2005), Il popolo dei malgari. Uomini, montagne, animali delle vallate cuneesi, Boves (Cn): Araba Fenice.

Scarzella P. (1988), Struttura di alpeggi nella Valle Susa, in L’architettura popolare in Italia. Piemonte, a cura di V. Comoli Mandracci, Bari: Laterza, pp. 151-158.

Stagno A.M. (2015), Seasonal settlements and husbandry resources in the Ligurian Apennines (17th-20th centuries), in Summer farms. Seasonal exploitation of the uplands from prehistory to the present a cura di J. Collis, M. Pearce, F. Nicolis, Sheffi eld: J.R. Collis Publications, pp. 67-87.

Stefani G. (1855), Dizionario corografi co della Savoja, Milano: Civelli Giuseppe e co.

Verona M. (2006), Vita d’alpeggio. Cultura, tradizioni e prodotti dalla Valle Tanaro alle valli del Canavese, Bra (Cn): Blu edizioni.

Vizzo P.P. (1989), Upland communities:enviroment,popiulation and social stucture in the Alps since sixteen century. Cambridge (UK): Cambridge University Press.

Biografie autore

Rita Vecchiattini, Università degli Studi di Genova

Architetto, Ricercatore a tempo indeterminato

Dipartimento di Scienze per l'Architettura, stradone Sant’Agostino, 37, 16123 Genova

Marta Gnone, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

Architetto, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria

Via Balbi, 10, 16126 Genova

Come citare

Vecchiattini, R., & Gnone, M. (2015). Costruzioni e paesaggi d’alpeggio delle Alpi liguri: conoscenza per una tutela possibile /Constructions and mountain pasture landscapes in the Ligurian Alps: the knowledge for potential preservation. Il Capitale Culturale. Studies on the Value of Cultural Heritage, (12), 663–688. https://doi.org/10.13138/2039-2362/1177