Tradizione eroica e tradizione eroicomica nei Paralipomeni di Leopardi. Saggio di raffronti / Heroic and mock-epic tradition in the Paralipomeni by Leopardi. Some comparisons

Andrea Penso

Abstract


Nell’ultimo periodo della sua vita, Leopardi diede una svolta al modo di intendere la propria arte poetica, che a partire dal 1830 si fa più aggressiva e battagliera, pronta finalmente a un più attivo incontro-scontro con il presente. Con l’abbandono di Recanati si apre dunque per il poeta una stagione nuova, quella (soprattutto) satirica, molto differente da ogni altra sua esperienza precedente. Il frutto più particolare del "nuovo" corso leopardiano è costituito senza dubbio dai Paralipomeni della Batracomiomachia, il poemetto eroicomico che costituisce il coronamento della stagione comico-satirica del recanatese. Vero e proprio unicum nel panorama della produzione del poeta, questo libro terribile è nutrito da molteplici sensibilità letterarie e ascendenti più o meno scoperti. Il presente contributo punta dunque a indagare soprattutto quali sono stati per Leopardi i precedenti e i modelli che più hanno avuto influenza nel suo avvicinarsi al genere eroicomico, e attraverso quali strategie comunicative e modalità espressive ne abbia compiuto la rielaborazione e il superamento, allo scopo di servirsene per le sue peculiari esigenze satiriche, mettendo le suggestioni della tradizione al servizio della propria sferzante, e in vari sensi "nuova", ironia.

In the last period of his life, Leopardi gave a twist to his way to make poetry, which became more aggressive and combative since 1830, ready to a more active clash with the present. With the abandonment of Recanati, a new season for the poet began: the (mostly) satirical one, very different from any other previous experience. The most important result of Leopardi's 'new' course is indisputably the Paralipomeni della Batracomiomachia, the mock-epic poem which is the masterpiece of Leopardi's satirical poetry. A real unicum in Leopardi's production, this book is fed by multiple literary influences and sources, more or less discovered. This paper therefore aims to investigate which were for Leopardi the main models that have had more influence in his approach to the mock-epic genre, and through which communication strategies and ways of expression the poet was able to renew this traditional literary genre, in order to produce a particular and ferocious poem suited to his particular satirical needs.


Full Text

PDF

Riferimenti bibliografici


Abbrugiati P. (1997), Quetes, enquetes et conquetes: les voyages des Paralipomeni della Batracomiomachia de Leopardi, «Italies», I, pp. 27-45.

Bazzocchi M.A. (2002), Per leggere un’opera fraintesa, in Paralipomeni della Batracomiomachia, a cura di M. A. Bazzocchi e R. Bonavita, Roma: Carocci.

Biffoni Arci B. (1995), Dante in Leopardi, «Italienische Studien», XVI, pp. 45-63.

Bigi E. (1978), Leopardi e l’Ariosto, Firenze: Olschki.

Binni W. (1973), La protesta di Leopardi, Firenze: Sansoni.

Brilli A. (1967), Satira e mito nei Paralipomeni leopardiani, Urbino: Argalia.

Cellerino L. (1980), Tecniche ed etica del paradosso. Studio sui Paralipomeni di Leopardi, Cosenza: Lerici.

Cellerino L. (1997), L’io del topo. Pensieri e letture dell’ultimo Leopardi, Roma: La Nuova Italia Scientifica.

Distaso G. (1980), Il Morgante nei Paralipomeni leopardiani, «Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bari», XXIII, pp. 263-272.

Drago A.G. (2004), Il poeta nell’Ade. Commento ai Canti VII e VIII dei Paralipomeni della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi, Pisa: Giardini.

Galimberti C. (1999), Sull’inferno dei Paralipomeni, «Rivista internazionale di studi leopardiani», 1, pp. 19-24.

Italia P., a cura di (2010), Leopardi e il ‘500, Pisa: Pacini.

Lucrezi B. (1970), Dante nella poesia e nel pensiero di Leopardi, Firenze: Olschki.

Orelli G., (2012) La qualità del senso. Dante, Ariosto, Leopardi, Bellinzona: Casagrande.

Paolini P. (1998), Leopardi di fronte a Dante, «Otto-Novecento», XXII, 1-2, pp. 39-71.

Policastro G. (2001), La morte e l’aldilà. Parodia e auto parodia nell’ultimo Leopardi, «Allegoria», n. 38, pp. 25-51.

Possiedi P. (1991), Di rane, di topi, di granchi e della poesia narrativa leopardiana, «Forum Italicum», (2), pp. 245-261.

Savarese G. (1995), L’eremita osservatore. Saggio sui “Paralipomeni” e altri studi su Leopardi, Roma: Bulzoni.

Tortoreto A. (1978), Leopardi e Tasso, Firenze: Olschki.




DOI: http://dx.doi.org/10.13138/2039-2362/1311

Copyright (c) 2016 IL CAPITALE CULTURALE. Studies on the Value of Cultural Heritage

Licenza Creative Commons edita dall'eum e gestita dall'Università di Macerata, Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo, Sezione di Beni Culturali, piazzale Bertelli 1, 62100 Macerata, Italia.

Adotta specifiche politiche per la gestione e protezione dei dati.