Turismo e cinema a Verona: dal mito di Giulietta e Romeo riflessioni geografiche su vecchie e nuove location cinematografiche / Tourism and cinema in Verona: geographical considerations about old and new cinematographic locations from Romeo and Juliet myth

Downloads

Pubblicato

2016-05-31

DOI:

https://doi.org/10.13138/2039-2362/1434

Autori

  • Maria Laura Pappalardo Università di Verona
  • Enrico Migliaccio Insideart

Abstract

Il contributo analizza, in chiave geografica, le dinamiche che legano il turismo e il cinema a Verona, città meta consolidata di turismo urbano. Consapevoli che il mito di Giulietta e Romeo svolga un ruolo considerevole all’interno delle motivazioni che inducono il turista a soggiornare nella città veneta, risulta utile soffermarsi sulla funzione svolta dai film, di “antica” e recente realizzazione, nella conoscenza dei luoghi.

In virtù delle sempre mutevoli richieste dei visitatori, pare interessante riflettere se sia “conveniente” per Verona, non tanto e non solo economicamente ma, soprattutto, in una logica di sostenibilità, continuare a proporre al turista il cliché della città degli innamorati o se non si debba, al contrario, pensare a nuove esperienze emozionali attraverso la promozione di itinerari le cui tappe non siano solo il balcone di Giulietta, la casa di Romeo, la tomba di Giulietta ma luoghi decisamente più veri quali le piazze storiche della città, i negozi tipici, i centri culturali.

The paper analyzes, in geographical key, the dynamics that bind tourism and film in Verona, the city consolidated urban tourism destination. Aware that the myth of Romeo and Juliet plays a considerable role in the reasons for the tourist to stay in the Venetian city, it is useful to focus on the role played by "old" and recently shot films in the knowledge of the places.

By virtue of the ever-changing demands of visitors, it seems interesting to consider whether it is “convenient” for Verona, not so much and not only economically but, above all, in a logic of sustainability, to continue to offer to the tourist the cliché of the city of lovers or if it is better to hink of new emotional experiences through the promotion of itineraries whose stages are not just Juliet's balcony, the house of Romeo, Juliet's tomb but places much more real as the historical squares of the city, the local shops and the cultural centers. 

Riferimenti bibliografici

Arecco S. (2001), Il paesaggio del cinema, Genova: Le Mani.

Bacquet R., Dusouchet G. (2014), Viaggiare in poltrona, Torino: EDT.

Badin A., Pernigo C., a cura di (2014), Dialoghi tra il reale e l’immaginario,

Verona: QuiEdit.

Bagnoli L. (2006), Manuale di geografia del turismo, Torino: UTET.

Beltrame G., Romano P. (2002)), Luci sulla città - Verona e il cinema, Venezia: Marsilio.

Dell’Agnese E., Rondinone A., a cura di (2011), Cinema, ambiente e territorio, Milano: Unicopli.

Messina E. (2006), Il cinema strumento per il place marketing turistico, «Rivista del Turismo», n. 1, pp. 21-24.

Nicosia E. (2008), Siracusa città di celluloide, in Scritti in onore di Carmelo

Formica, a cura di N. Castiello, Napoli: Università di Napoli Federico II,

pp. 615-628.

Nicosia E. (2012), Cineturismo e territorio. Un percorso geografico attraverso i luoghi cinematografici, Bologna: Pàtron.

Pollice F. (2004), Territori del turismo. Una lettura geografica delle politiche del turismo, Milano: Franco Angeli.

Prolo M.A (1951), Storia del cinema muto italiano, Milano: Il poligono. Raffestin C. (2005), Dalla nostalgia del territorio al desiderio di paesaggio,

Firenze: Alinea.

Biografia autore

Maria Laura Pappalardo, Università di Verona

Dipartimento di Culture e Civiltà, Professore Associato di Geografia

Come citare

Pappalardo, M. L., & Migliaccio, E. (2016). Turismo e cinema a Verona: dal mito di Giulietta e Romeo riflessioni geografiche su vecchie e nuove location cinematografiche / Tourism and cinema in Verona: geographical considerations about old and new cinematographic locations from Romeo and Juliet myth. Il Capitale Culturale. Studies on the Value of Cultural Heritage, (4), 441–454. https://doi.org/10.13138/2039-2362/1434