Twenty years of the Archaeological Museum in Zadar in the documents of the Department for Antiquities of Marche, Abruzzi, Molise and Zadar

Serena Brunelli

Abstract


The annexation of Zadar to the Kingdom of Italy, at the end of the First World War, entailed a new commitment for the Italian Ministry aimed at protecting heritage of this new territory. For this reason, the actions by the Ministry focused, between the two world wars, the archaeological museum of San Donato in Zadar which became center of the policy of safeguarding and of development of the whole territory of Zadar. The article focuses on the events of the museum, emerging through archival research. These events were connected, from 1923 until 1941, with those of the Departement of Antiquities of Marche, in particular under the direction of the Superintendent Moretti, when the museum building was restored and its collections reaoganized giving maximum emphasis to the deep cultural, trade and political ties that always had joined Zadar, Rome and the Marche.

L’annessione di Zara al Regno d’Italia, avvenuta a conclusione della Prima Guerra Mondiale, comportò un nuovo impegno da parte dell’apparato ministeriale italiano finalizzato alla tutela del patrimonio presente in questo nuovo territorio. Per tale ragione le azioni da parte del Ministero si concentrarono, tra le due guerre mondiali, sul museo archeologico di San Donato a Zara, fulcro della politica di salvaguardia e valorizzazione di tutto il territorio zaratino. Le vicende del museo, emerse attraverso la ricerca documentaria ed al centro della trattazione, si legarono, dal 1923 fi no al 1941, a quelle delle Soprintendenze alle Antichità marchigiane che, sotto la guida, in particolare, del soprintendente Moretti, condussero i lavori di ristrutturazione dell’edifi cio e ne riallestirono le collezioni dando massimo risalto ai profondi legami culturali, commerciali e politici che da sempre avevano unito Zara, Roma e il territorio marchigiano.


Full Text

PDF (English)

Riferimenti bibliografici


Bianchi C.F. (1877), Zara cristiana: dedicata a sua eccellenza reverendissima monsignor Pietro Doimo Alessandro Maupas arcivescovo di Zara, metropolita della Dalmazia, Zara: Tip. Woditzka.

Batovic S., a cura di (1979), Il Museo archeologico di Zadar: guida, Zadar:Arheoloski muzej.

Bassi G. (1983), Lo scultore Antonio Bassi e il monumento ai caduti di Zara, «Rivista dalmatica», 54, n. 1, pp. 53-58.

Barosso M. (1931), Il dissepolto foro di Zara e il Museo nel Tempio di San Donato, «Il Giornale d’Italia», 4 novembre.

Brock I. (2007), SPALATO ROMANA. La missione della Reale Accademia d’Italia a Spalato, 29 settembre – 3 ottobre 1941, «Kultura bastina», n. 34,

pp. 173-228.

Brunelli S. (2015), I piani di protezione antiaerea e il ruolo delle Soprintendenze marchigiane a Zara: cronistoria di un Ventennio (1925-1945 circa), in In difesa dell’arte: la protezione del patrimonio artistico delle Marche e dell’Umbria durante la seconda guerra mondiale, a cura di P. Dragoni, C. Paparello, Firenze: Edifir, pp. 181-198.

Canali F. (2010), Architettura e città nella Dalmazia italiana (1922-1943). Zara e il restauro del patrimonio monumentale della «capitale» regionale dalmata come questione di «identità nazionale italiana», (Parte prima), «Quaderni del Centro di Ricerche Storiche di Rovigno», XXI, Rovigno, pp. 275-360.

Canali F. (2012), Architettura e città nella Dalmazia italiana (1922-1943). Zara e il restauro del patrimonio monumentale della «capitale» regionale dalmata come questione di «identità nazionale italiana», «Quaderni del Centro di Ricerche Storiche di Rovigno», XXIII, Rovigno, pp. 157-208.

Cecchelli C. (1932), Catalogo delle cose d’arte e di antichità d’Italia: Zara, Roma: La libreria dello stato.

Ceschi C. (1970), Teoria e storia del restauro, Roma: Bulzoni, pp. 157-208.

Coric F. (2010), Carsko i kraljevsko Središnje povjerenstvo za proučavanje i održavanje starinskih graðevina u hrvatskim zemljama – Ustroj, zakonodavstvo i djelovanje 1850-1918, doctoral dissertation, Zagreb.

De Bersa G. (1926), Guida storico artistica di Zara: catalogo del regio Museo di S. Donato, Trieste: Parnaso.

De Bersa G. (1934), Per la storia delle chiese di Zara: Appunti, «Atti e memorie della Società Dalmata di Storia patria», vol. III. Eitelberger von Edelberg R. (1861), Die mittelalterlichen Kunstdenkmale Dalmatiens in in Arbe, Zara, Traù, Spalato und Ragusa, Kaiserlichkönigliche

Hof- und Staatsdruckerei.

Frapiccini N., a cura di (2012), I 150 anni del Museo archeologico nazionale delle Marche: volti e luoghi di una lunga storia, catalogo della mostra (Ancona, Museo archeologico nazionale delle Marche, 6 giugno 2011 – 15 gennaio 2012), Macerata: Roberto Scocco.

Frapiccini N. (2013), Il Museo Archeologico Nazionale delle Marche di Ancona, in La nascita delle istituzioni culturali nelle Marche post-unitarie, Atti della Giornata di studi (Urbino, 11 aprile 2011), a cura di G. Pascucci, Ancona: Il lavoro editoriale, pp. 117-119.

Galli E. (1936), Zara scoperte fortuite, «Atti della Accademia Nazionale dei Lincei. Indici delle notizie degli scavi e antichità», pp. 477-481.

Gemignani M. (2010), Millo Enrico, in Dizionario biografi co degli italiani, Roma: Istituto della Enciclopedia italiana, vol. 74; http://www.treccani.it/

enciclopedia/enrico-millo_(Dizionario_Biografi co), 24.08.2016.

Giardina A., Sabbatucci G., Vidotto V. (1993), L’età contemporanea, Roma: Edizioni Laterza.

Giannantonio R. (2005), Luigi Leporini e il disegno dell’antico, «Il disegno di architettura», 30, pp. 3-9.

Gurrieri F. (1992), Restauro e conservazione: carte del restauro, norme, convenzioni e mozioni sul patrimonio architettonico ed artistico, Firenze: Polistampa.

Hauser L., Bulic F. (1884), Il tempio di S. Donato in Zara, Zara: Spiridione Artale Tip. Editore.

Lederer I.J. (1966), La Jugoslavia dalla Conferenza della pace al Trattato di Rapallo 1919-1920, Milano: Il Saggiatore.

Marconi P. (1932), Vetri romani nel Museo di Zara, «Bollettino d’arte del Ministero della Educazione nazionale», 36, pp. 33-41.

Marconi P., Serra L. (1934), Il Museo nazionale delle Marche in Ancona, Roma: La libreria dello stato.

Moretti G. (1928), Lo svolgimento della Civiltà Picena dalla preistoria all’occupazione romana: discorso letto per l’inaugurazione del Museo

Nazionale di Ancona nell’adunanza dell’Istituto il giorno 8 ottobre 1927, Fabriano: Tip. Gentile.

Moretti Sgubini A. M. (2008), Profi lo di un archeologo marchigiano fra Roma e il Piceno, in I Piceni e la loro riscoperta tra Settecento e Novecento, Atti del convegno (Ancona, 2000), a cura di M. Luni, Urbino, pp. 179-199.

Ministero dell’Educazione Nazionale e dall’Associazione Internazionale per gli Studi Mediterranei (1932), Mostra d’arte antica, catalogo della mostra (Roma, Galleria Nazionale a Valle Giulia, aprile-giugno 1932), Roma:Istituto Poligrafico dello Stato.

Pacia A. (2012), Ettore Modigliani, in Dizionario biografico dei soprintendenti archeologi (1904-1974), a cura del Ministero per i beni e le attività culturali, Bologna: Bononia University Press, pp. 384-397.

Paoloni F. (1990), De Nicola Giacomo, in Dizionario Biografi co degli Italiani, Roma: Istituto della Enciclopedia italiana, vol. 38, pp. 722-723.

Pappalardo U., Schenal Pileggi R. (2012), Edoardo Galli, in Dizionario biografico dei soprintendenti archeologi (1904-1974), a cura del Ministero

per i beni e le attività culturali, Bologna: Bononia University Press, pp. 356- 363.

Paribeni A. (2014), Roberto Paribeni, in Dizionario Biografi co degli Italiani, Roma: Istituto della Enciclopedia italiana, vol. 81, http://www.treccani.it/enciclopedia/roberto-paribeni_(Dizionario_Biografi co)/, 24.08.2016.

Pavoni G. (1929), Vetri soffi ati di venti secoli fa in una necropoli romana di Zara, «Il Giornale d’Italia», 3 aprile, p. 3.

Petricioli I. (1980), L’isolamento della chiesa di San Donato in Zadar effettuato nell’anno 1930-1931, «Diadora Archeoloski muzej», 9, pp. 493-501.

Praga G. (1934), L’arte sacra dalmata in una imminente mostra zaratina, «Archivio storico per la Dalmazia», 17, pp. 247-259.

Privitera S. (2007), Marconi Pirro, in Dizionario Biografi co degli italiani, Roma: Istituto della Enciclopedia italiana, vol. 69, pp. 799-802.

Quagliarini B. (2008), Arturo Marpicati, in Dizionario Biografi co degli Italiani, Roma: Istituto della Enciclopedia italiana, vol. 70, http://www.treccani.it/enciclopedia/arturo-marpicati_(Dizionario-Biografi co)/, 24.08.2016.

Ravagnan G.L., a cura di (1994), Vetri antichi del Museo vetrario di Murano: collezioni dello Stato, Venezia: Giunta regionale del Veneto.

Regan K., Nadilo B. (2009), Crkva Sv. Donata (Sv. Trojstva) u Zadru, «Građevinar», 61, n. 3, pp. 279-286.

Serra L. (1930), Lavori di restauro e di ripristino a monumenti di Zara, «Bollettino d’arte del Ministero della Pubblica Istruzione», XII fascicolo,

anno IX, pp. 529-538.

Sorensen L. (2000), Otto Benndorf, in Dictionary of Art Historians, http://www.dictionaryofarthistorians.org/benndorfo.htm, 24.08.2016.

Smirich G. (1901), Il tempio di San Donato in Zara. Arte retrospettiva, «Emporium», XIII, n. 73, pp. 45-75.

Talpo O. (1987), Per l’Italia: centocinquanta anni di storia dalmata, 1797- 1947, Ancona: Zara.

Tavano S. (2008), La cura dei monumenti nelle terre meridionali dell’Impero, in Conservazione e tutela dei beni culturali in una terra di frontiera. Il Friuli Venzia Giulia fra Regno d’Italia e Impero Asburgico (1850-1918), a cura di G. Perusini, R. Fabiani, Treviso: Terra ferma, pp. 151-164.

Valenti R. (1932), Il Museo nazionale di Zara, a cura del Ministero della Educazione Nazionale, Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti,

Roma: Libreria dello Stato.

Vežić P. (2002), Sveti Donat: Rotunda Sv. Trojstva u Zadru, Split: Muzej hrvatskih arheološ kih spomenika.

Zanon E.P., Ferrara D. (2011), Archivio Guido Cirilli presso L’Accademia di Belle Arti di Venezia, in L’architettura negli archivi. Guida agli archivi

di architettura nelle Marche, a cura di A. Alici, M. Tosti Croce, Roma: Gangemi Editore.




DOI: http://dx.doi.org/10.13138/2039-2362/1440

Copyright (c) 2016 IL CAPITALE CULTURALE. Studies on the Value of Cultural Heritage

Licenza Creative Commons edita dall'eum e gestita dall'Università di Macerata, Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo, Sezione di Beni Culturali, piazzale Bertelli 1, 62100 Macerata, Italia.

Adotta specifiche politiche per la gestione e protezione dei dati.