Appunti sulla produzione giovanile di Pinuccio Sciola. Un inedito Crocifisso ligneo per la Basilica di San Saturnino a Cagliari / Notes on the youth production of Pinuccio Sciola. An unpublished wooden crucifix for the basilica of St. Saturnino in Cagliari

Rita Pamela Ladogana

Abstract


Il contributo prende in esame il Crocifisso ligneo realizzato alla fine degli anni Settanta dallo scultore Pinuccio Sciola, figura di respiro internazionale, noto soprattutto per la produzione delle sue “pietre sonore”. L’opera, finora inedita, è stata acquisita dal Polo museale della Sardegna poco prima della morte dell’artista, avvenuta nel maggio del 2016, ed è destinata alla Basilica paleocristiana di San Saturnino, intitolata al patrono della città di Cagliari. La lettura della scultura, condotta attraverso l’analisi iconografica e stilistica, pone in evidenza le peculiari caratteristiche che rimandano all’iconografia medievale del Crocifisso gotico doloroso, molto diffusa in Sardegna, e reinterpretata dallo scultore in chiave moderna. Il crocifisso ha offerto l’occasione di una unitaria rivisitazione critica dell’attività di Sciola nel periodo giovanile di formazione durante gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, attività poco indagata dagli studiosi e sempre marginalmente trattata. Si tratta di una produzione prevalentemente figurativa influenzata evidentemente dagli studi condotti dall’artista prevalentemente fuori dall’isola e delle sollecitazioni degli spunti visivi recepiti attraverso i viaggi e la visita alle mostre.

This contribution examines the wooden crucifix made at the end of the seventies by the sculptor Pinuccio Sciola, best known internationally for the production of its “sound stones”. The artwork, so far unpublished, was acquired by the institution PolSo museale regionale della Sardegna shortly before the artist's death in May 2016 and it is intended to be exposed in the early Christian basilica of St. Saturnino, named after the patron saint of the city of Cagliari. Both an iconographic and stylistic analysis of the sculpture highlights specific connections to the medieval iconography of the painful Gothic crucifix, very common in Sardinia, that the sculptor reinterpreted in a modern way.  The crucifix offered an opportunity for a unified critical review of Sciola’s activity during his juvenile training in the sixties and seventies, not much investigated by researchers and always touched upon marginally. It is a mainly figurative production, evidently influenced by the studies that the artist made mostly outside the island and impressed by what he saw through travel and visits to exhibitions.


Full Text

PDF

Riferimenti bibliografici


Bandinu B. (1990), Pinuccio Sciola. Pietre dalla Sardegna, catalogo della mostra (Fiorano modenese, Parco di Villa Santa Margherita), Modena: Il Bulino.

B.I. (1979), Eine Skulptur als kulturelle Verbindung. Diese Aufgabe möchte der sardische Künstler Sciola seinem Geschenk an die Stadt zukommen lassen, in «Der Teckbote, Kirchheim uunter Teck», Kirchein unter Teck, 2 aprile.

Belting H. (1986), L’arte e il suo pubblico. Funzione e forme delle antiche immagini della Passione, Bologna: Nuova Alfa Editoriale.

Bernardi C. (1995), Il tempo sacro: “Entierro”. Riti drammatici del venerdì santo, in, La Scena della Gloria. Drammaturgia e spettacolo a Milano in età spagnolo, a cura di A. Cascetta, R. Carpani Milano: Vita e Pensiero, pp. 585-620.

Boehm H. (1971), Making simple constructions, Londra: Studio Vista.

Brooke R. (1989), La religione popolare nell’Europa medievale (1000-1300), Bologna: Il Mulino.

Bolpagni P. (2012), Forme sonore. Per Harry Bertoia e Pinuccio Sciola, Amalia Del Ponte e Roberto Ciaccio la scultura è anche uno strumento musicale in «Amadeus», XXIV, 3 (268), Milano, pp. 40-42

Bullegas S., Cherchi P., Sassu P., Doro A., Rodriguez A., Fresu P., Favre P., eds. (1998), Le pietre sonore. Sculture di Pinuccio Sciola, Alessandria: Edizioni dell’Orso.

Campiglio P. (1997), La scultura come vita, in Vittorio Tavernari, a cura di F. Gualdoni, Milano: Electa, pp. 67-81.

Carandente G., a cura di (1972), Henry Moore, catalogo della mostra (Firenze, Forte di Belvedere, 20 maggio -30 settembre), Firenze: Bisonte Editore-Nuove Edizioni Enrico Vallecchi.

Casula A. (2009), Gli apparati effimeri e le paraliturgie della Settimana Santa in Sardegna”, in Il teatro dei Cartelami. Effimeri per la devozione in area mediterranea, a cura di F. Boggero, A. Sista, Genova: Sagep Editori srl, pp. 154-161.

Cherchi P. (1982), Sciola. Percorsi materici, Cagliari: Stef.

Coli V. (2003), Il cantico delle pietre e le sculture per la pace, in «Il suono delle pietre», a. 1, n. 1, p. 1

Corbin S. (1960), La déposition liturgique di Christ au vendredi saint. Sa place dans l’historire des rites et du théâtre religieux (Analyse de documents portugais), Paris: Belles Lettres.

Coroneo R. (1993), Architettura romanica dalla metà del Mille al primo 300, Nuoro: Ilisso.

Crespi A. (2002), Sciola. Sculture per il terzo millennio, Milano: Jaca Book.

Dadea M. (2008), Misterius: la Settimana Santa a Cagliari, Cagliari: Janus Editrice.

Dapelo R., Favaro R., Pestalozza L., eds. (1999), L’Arte come cultura dei luoghi, Cagliari: Dettori.

De Francovich G. (1938), L’origine e la diffusione del Crocifisso gotico doloroso, in «Kunstgeschichtliches Jahrbuch der Bibliotheca Hertziana», II, pp. 145-26.

De Grada R., Crispolti E., a cura di (1976), L'ambiente come sociale : proposte, azioni, esperienze, documenti per nuovi modi di intervento creativo nell'ambiente sociale, catalogo della mostra (Venezia, Padiglione centrale ai Giardini di Castello, 18 luglio-10 ottobre), Venezia: La Biennale.

Dorfles G. (2003), Il cantico delle pietre, in Il cantico delle pietre, Mostra e concerto di Sculture sonore di Pinuccio Sciola nella piazza della Basilica Inferiore in Assisi, a cura di A. Colonnetti, P. Savona, M. Sturzi, P. Leonelli, Varese: Casciago: Arti Grafiche Varesine.

Dorfles G., Moscati S., Naitza S., eds. (1985), Pinuccio Sciola: uno scultore per una scuola, Milano: Libri Scheiwiller.

Faticoni M. (1976), Un tappa di valore storico nella cultura isolana. La Sardegna alla Biennale, «Il Messaggero sardo», anno VIII, n. 10, p. 14.

Favaro R. (2011), I suoni delle pietre. The sounds of the Stones. Die Klangedel Steine. Sculture di Sciola, Cagliari: Sainas Industrie Grafiche.

Favaro R., Limentani C., a cura di (2013), Sculture di Pinuccio Sciola, Roma: Gangemi editore.

Favaro R., Quintavalle A.C., Venturi R., eds. (2011), Pinuccio Sciola. La città sonora, catalogo della mostra (Madrid 5 maggio -1 giugno 2011), Cagliari: Cuec.

Fergonzi F., Del Puppo A., a cura di (2007), Mascherini e la scultura europea del Novecento, catalogo della mostra (Trieste, Museo Revoltella, 28 luglio 14 ottobre 2007), Milano: Electa.

Fresu P. (2009), Musica dentro, Milano: Feltrinelli.

Gai C. (1976), Fermenti culturali e lotte dialettiche: Venezia ’76, una spedizione sarda che ha fatto troppo rumore, in «Il Cagliaritano Sardo», Dicembre, p. 52-53.

Kirova T., a cura di (1984), Arte e cultura del ‘600 e del ‘700 in Sardegna, Napoli: Edizioni scientifiche italiane.

Krauss R. (1998), Passaggi. Storia della scultura da Rodin alla Land Art, Milano: Bruno Mondadori.

Ladogana R. (2015), Materia e vita. Il rapporto tra forma scultorea e dimensione musicale nelle pietre sonore di Pinuccio Sciola”, «Medea», I, 1, DOI: http://dx.doi.org/10.13125/medea-1819.

Ledda G. (1994/1996), Gli emblemi della festa o la festa degli emblemi. Celebrazioni religiose del Seicento, in Studi Ispanici, Pisa-Roma: Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, pp. 147-162.

Manconi F., a cura di (1992), La società sarda in età spagnola, Quart (Valle d’Aosta): Consiglio Regionale della Sardegna

Marci G. (2005), Il Cantico delle pietre. Sculture di Sciola ad Assisi, Cagliari: Cuec.

Marci G. (2011), Sciola. Il maestro della pietra, Cagliari: Cuec.

Masala M. (2007), Gli scenari della festa barocca a Cagliari, in Atlante tematico del Barocco in Italia. Il “gran teatro del barocco”, a cura di M. Fagiolo, vol. I, Le capitali della Festa. Italia centrale e meridionale, Roma: De Luca, pp. 405-406.

Mele G., Sassu P., a cura di (1991), Liturgia e Paraliturgia nella Tradizione orale, in Atti del Convegno (Santu Lussurgiu 12-15 dicembre 1991), Cagliari: Universitas.

Mitchinson D. (1978), With Henry Moore: the artist at work, London: Sidgwick and Jackson

Montaldo A.M., a cura di (2003), La collezione sarda 1900-1970, Nuoro: Ilisso.

Naitza S. (1978), Sciola, catalogo della mostra (Cagliari, Galleria d’Arte La Bacheca, 18 febbraio- 4 marzo 1978), Cagliari: Stef.

Naitza S. (1979), L’esperienza artistica di “Paese-Museo”, in «La Grotta della Vipera», IV, n. 14, pp. 17-26.

Naitza S. (1983), La singolare personalità artistica di Pinuccio Sciola, in «Almanacco», Cagliari: Aldo Trois, senza numero di pagine.

Naitza S. (1989), Foiso Fois, Nuoro : Ilisso.

Pala A. (2010), Il Crocifisso ligneo di Nicodemo: un modello di iconografia francescana in Sardegna”, in «ICON», volume 3, pp. 125-136.

Perusini T. (2006), “Descaviglietur corpus totum et detur in gremio Mariae”. I crocifissi mobili per la liturgia drammatica e i drammi liturgici del triduo pasquale: nuovi esempi dal nord-est d'Italia”, in In Hoc Signo. Il tesoro delle croci, a cura di P. Goi, Milano: Skira, pp. 191-206.

Pezzetta E. (2016), British Sculpture Exhibited at the Venice Biennale after the Second World War, and its Impact on the Work of Italian Sculptors, in «British Art Studies», Yale University, Issue 3, https://doi.org/10.17658/issn.2058-5462/issue-03/epezzetta.

Podda G. (1976), Dalla Sardegna a Venezia, «L’Unità», Roma 3 ottobre, p. 5.

Quintavalle A.C. (2011), I semi delle origini, Pinuccio Sciola. La città sonora, catalogo della mostra (Madrid 5 maggio -1 giugno 2011), a cura di R. Favaro, A.C. Quintavalle, R. Venturi, Cagliari: Cuec, pp. 87-97.

Read H. (1934), Henry Moore. Sculptor, London: A. Zwemmer, 1934.

Read H. (1948), Sculpture and Drawings by Henry Moore, London: Lund, Humphries & Comp.

Rodriguez A. (1976), Cadaveri e canne a Venezia, «L’Unione Sarda», Cagliari 26 settembre, p. 4

Sari S. (1987), Il Cristo di Nicodemo nel S. Francesco di Oristano e la diffusione del crocifisso gotico doloroso in Sardegna, in «Biblioteca Francescana sarda», vol. I, n. 2, pp. 281-322.

Sari, A. (1998), Il Crocifisso gotico doloroso, in Crocifissi dolorosi, a cura di G. Zanzu, Sassari: Stampacolor, pp. 9-16.

Scano Naitza M.G. (1991), Pittura e scultura del ‘600 e del ‘700, Nuoro: Ilisso.

Scano Naitza M.G. (2005), La cultura sardo-campana di Giuseppe Antonio Lonis alla luce di nuovi documenti”, in Interventi sulla questione meridionale. Saggi di Storia dell’Arte, a cura di F. Abbate, pp. 305-326.

Siddi, L. (1998), L’iconografia del cristo gotico doloroso nelle provincie di Cagliari e Oristano, in Crocifissi dolorosi, a cura di G. Zanzu, Sassari: Stampacolor, pp. 17-22.

Sirtori Bolis M. (1962), Circolo Rinascente-Upim. «Personale» di Giuseppe Sciola, in «Il Nuovo Corriere degli Artisti», Milano, p. 4.

Tedeschi F., Bolpagni P., a cura di (2009), Visioni musicali, Rapporti tra musica e arti visive nel Novecento, Milano: Vita e Pensiero.

Zanchi F. (1985), E sotto le feste diventa un presepe il grande parcheggio di Piazza Affari, «La Repubblica», 14 dicembre 1985, p. 21

Zarri G., a cura di (2001), Ordini religiosi, santità e culti: prospettive di ricerca tra Europa e America Latina, Atti del Seminario (Roma, 21-22 giugno 2001), Roma: Congedo editore, pp. 53-85.




DOI: http://dx.doi.org/10.13138/2039-2362/1667

Copyright (c) 2017 IL CAPITALE CULTURALE. Studies on the Value of Cultural Heritage


Licenza Creative Commons edita dall'eum e gestita dall'Università di Macerata, Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo, Sezione di Beni Culturali, piazzale Bertelli 1, 62100 Macerata, Italia.

Adotta specifiche politiche per la gestione e protezione dei dati.