Some notes on Confraternities, immigrants and artistic production of the "Illyrians" in the Marche. The unknown master Piero di Giorgio da Sebenico in Fermo (1462)

Francesca Coltrinari

Abstract


The paper starts giving an overview of the two years of research on the artistic production connected to the Schiavoni confraternities in Marche region. Unlike the Albanian communities, identifiable for their choice of Saint Venus as their patron saint, the Schiavoni confraternities are more difficult to identify due to a greater variety of patron saints, non exclusively "national". A strong identify, recognizable by the images, seems to have resisted until the 15th century, but non much later. Moreover, in this research, the historical serie the "art of confraternities" is crossed with the "art of Schiavoni artists", a much more substantial and documented category in the Marche of the 15th ab 16th century. The paper presents another unknown dalmatian sculptor active in Marche in the second half of the 15th century: Piero di Giorgio da Sebenico, who in 1462 was commissioned to realised the new portal for the Church of Santa Maria della Carità in Fermo. The unpublished contract for the portal allows us to advance an hypothesis for the identification of some elements, now reused in the portal of the Mount of Piety in Fermo.

 L'articolo parte fornendo una panoramica su due anni di ricerche sul tema della produzione artistica collegabile alle confraternite di Schiavoni nelle Marche. A differenza delle comunità albanesi, identificabili per la loro scelta di Santa Venere come loro santa patrona, le confraternite di Schiavoni sono più difficili da identificare, a causa di una maggiore varietà di santi patroni, non esclusivamente "nazionali". Un'identità forte, riconoscibile dalle immagini, sembra aver resistito fino al XV secolo, ma non molto oltre. In questa ricerca la serie storica "arte delle confraternite" è stata incrociata con "l'arte degli artisti Schiavoni", una categoria molto più consistente e documentata nelle Marche fra XV e XVI secolo. Il contributo presenta un altro sconosciuto scultore dalmata attivo nelle Marche nella seconda metà del XV secolo: Piero di Giorgio da Sebenico, che nel 1462 fu incaricato di realizzare il nuovo portale per la chiesa di Santa Maria della Carità a Fermo. Il contratto inedito per il portale ci consente di avanzare un'ipotesi per l'identificazione di alcuni elementi, ora riutilizzati nel portale del Monte di Pietà a Fermo.


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DOI: http://dx.doi.org/10.13138/2039-2362/1797

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