I Buonaccorsi e i veneti / The Buonaccorsi family and the Venitians

Paolo Delorenzi

Abstract


Nell’ambito della Galleria dell’Eneide e, più in generale, delle collezioni dei Buonaccorsi, la presenza veneta gode di un assoluto rilievo. Nella commissione di opere pittoriche e scultoree, due generazioni della famiglia marchigiana si sono affidate a maestri originari di quell’area geografica e culturale, con la quale sussistevano stretti legami. Grazie a una nuova analisi di questi rapporti, a indagini bibliografiche e, soprattutto, a importanti scoperte documentarie è stato possibile ricostruire una significativa trama di relazioni che vede coinvolti, da un lato, i Buonaccorsi, in particolare i fratelli Raimondo e Filippo, dall’altro i membri di due celebri famiglie veneziane connesse alla curia romana, ovvero Aurelio Rezzonico e monsignor Antonio Widmann. Quest’ultimo, che fu governatore della Marca dal 1710 al 1717, si accomuna ai Buonaccorsi per l’analogia delle scelte culturali e artistiche.


The Venetian contribution to the formation of the Buonaccorsi’s collection enjoys a prominent position, particularly within the framework of the Gallery of Aeneid. Two generations of the noble family of the Marche region commissioned paintings and sculptures to masters from the geographical and cultural area of Veneto. Thanks to a new analysis of these ties, to bibliographic investigations and, above all, to important documentary discoveries it is possible to reconstruct a significant relationship between the brothers Raimondo and Filippo Buonaccorsi and the members of two eminent Venetian families connected to the Roman Curia, namely Aurelio Rezzonico and Monsignor Antonio Widmann. The latter, who was governor of the Marca from 1710 to 1717, shared with the Buonaccorsi similar cultural and artistic choices.


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DOI: http://dx.doi.org/10.13138/2039-2362/1840

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