Le pale d'altare della chiesa di San Francesco a Staffolo / The altarpieces of the church of San Francesco in Staffolo

Downloads

Pubblicato

2019-06-27

DOI:

https://doi.org/10.13138/2039-2362/2095

Autori

  • Chiara Cerioni Università degli Studi di Macerata

Abstract

L'articolo descrive le opere pittoriche presenti all'interno della chiesa di San Francesco a Staffolo, un gruppo di dipinti databili fra la seconda metà del ’500 e il ’700, quasi del tutto sconosciuti agli studi. Servendosi di vari metodi di analisi, dallo studio archivistico, a quello stilistico fino all'iconografia, si è cercato di arrivare alla loro attribuzione e contestualizzazione storica, che ha permesso di recuperare la storia di un interessante nucleo di opere, frutto della committenza locale, ma provenienti spesso da fuori regione e opera di artisti più o meno noti, come Filippo Bellini da Urbino, Maffeo Verona, Francesco Trevisani e Giovanni Maspani.

The article describes the pictorial works inside the St. Francis’s church in Staffolo, a group of paintings datable between the second half of the XVI and the XVIII century, mostly unknown to the studies. Using different methods of analysis, from the archival study, to the stylistic method until the iconography,  it has been tried to get their attribution and historic context, which permitted to recover the history of an interesting group of works of art, product of the local purchasers, but often coming outside the region and made by more or less known artists, like Filippo Bellini from Urbino, Maffeo Verona, Francesco Trevisani and Giovanni Maspani.

Riferimenti bibliografici

Ambrosini Massari A.M. (2017), Capriccio e Natura tra gli Zuccari e Barocci: alle radici del moderno nelle Marche del secondo Cinquecento, in Capriccio e Natura. Arte nelle Marche del secondo Cinquecento. Percorsi di rinascita, a cura di A.M. Ambrosini Massari, A. Delpriori, catalogo della mostra (Macerata, Musei civici di palazzo Buonaccorsi, 15 dicembre 2017 - 13 maggio 2018), Cinisello Balsamo: Silvana editoriale, pp. 92- 111.

Andreu F. (1961), Andrea Avellino, in Bibliotheca Sanctorum, vol.1, Roma: Città Nuova, coll. 1118-1123.

Aprile R. (1963), Bernardo di Aosta, in Bibliotheca Sanctorum, vol.3, Roma: Città Nuova, coll. 1332-1333.

Archivio storico della Provincia picena San Giacomo della Marca dei Frati minori di Falconara, Notizie di vari conventi, Convento di Staffolo San Francesco, cc. non numerate.

Baratta M. (1979), I terremoti d'Italia: saggio di storia, geografia e bibliografia italiana con 136 sismocartogrammi, Bologna: Forni A.

Cannata P. (1967), Luca, in Bibliotheca Sanctorum, vol. 8, Roma: Città Nuova, col. 202.

Cannata P. (1968), Sebastiano, in Bibliotheca Sanctorum, vol. 11, Roma: Città Nuova, coll.789-800.

Casanova M.L. (1961), Antonio da Padova, in Bibliotheca Sanctorum, vol.2, Roma: Città Nuova, coll. 179-186.

Celletti M.C. (1961), Benedetto da Norcia, in Bibliotheca Sanctorum, vol.2, Roma: Città Nuova, coll. 1171-1184.

Celletti M.C. (1967), Lucia, in Bibliotheca Sanctorum, vol.8, Roma: Città Nuova, coll. 252-255.

Cecchi D., a cura di, Gli statuti del Comune di Staffolo: (metà secolo XVI), Staffolo: Comune di Staffolo, 1998.

Colafranceschi C. (1967), Marta, in Bibliotheca Sanctorum, vol.8, Roma: Città Nuova, coll. 1215-1217.

Colafranceschi C. (1968), Paterniano, in Bibliotheca Sanctorum, vol.10, Roma: Città Nuova, coll.382-383-

Costanzi C., Massa M., a cura di (2011), Il magistero di Carlo Maratti nella pittura marchigiana tra Sei e Settecento, Milano: 24 Ore Cultura.

Francescutti E. (2001), Maffeo Verona nella chiesa delle Zitelle di Udine, «Arte Veneta», 58, pp. 116-141.

Gordini G. (1961), Agata, in Bibliotheca Sanctorum, vol.1, Roma: Città Nuova, coll. 320-327.

Mich E. (1992), Studi sulla pittura trentina del Sei-Settecento. Un capitolo inedita sulla pittura roveretana del Settecento: l'attività di Giovanni

Maspani per Giulio Rosmini, «Studi trentini di scienze storiche», LXVI, pp.122-147.

Minutoli D. (2017), Fabriano, oratorio della Carità: Filippo Bellini, in Capriccio e Natura. Arte nelle Marche del secondo Cinquecento. Percorsi di rinascita, a cura di A.M. Ambrosini Massari, A. Delpriori, catalogo della mostra (Macerata, Musei civici di palazzo Buonaccorsi, 15 dicembre 2017 - 13 maggio 2018), Cinisello Balsamo: Silvana editoriale, p. 222.

Montevecchi B. (2005), Filippo Bellini, in Nel segno di Barocci: allievi e seguaci tra Marche, Umbria, Siena a cura di A. M. Ambrosini Massari, M. Cellini, Milano: Motta, pp.174-185.

Montevecchi B. (1992), La situazione della pittura: arte controriformata in età post sistina: Filippo Bellini, in Le arti nelle Marche al tempo di Sisto V, a cura di, P. Dal Poggetto, Cinisello Balsamo: Silvana editoriale, pp. 367-373.

Negri Arnoldi F. (1964), Emidio, in Bibliotheca Sanctorum, vol.6, Roma: Città Nuova, col. 1177.

Orienti S. (1961), Apollonia, in Bibliotheca Sanctorum, vol.2, Roma: Città Nuova, coll. 261.

Scoccianti S. (1982), Gli scultori Scoccianti e i loro Allievi, Recanati: Tecnostampa.

Tesei G. (2017), Storia degli staffolani e del loro paese. Cingoli, Ilari Editore.

Vertova L. (1985), Su Maffeo Verona, la bottega Caliari e Palma il Giovine, «Antichità viva», 24, n. 1-3, pp. 58-66.

Vauchez A. (1968), Rocco, in Bibliotheca Sanctorum, vol.11, Roma: Città Nuova, coll. 264-271.

Viard P. (1964), Egidio, in Bibliotheca Sanctorum, vol.6, Roma: Città Nuova, col. 958.

Come citare

Cerioni, C. (2019). Le pale d’altare della chiesa di San Francesco a Staffolo / The altarpieces of the church of San Francesco in Staffolo. Il Capitale Culturale. Studies on the Value of Cultural Heritage, (19), 645–665. https://doi.org/10.13138/2039-2362/2095