Comunicare il Museo Etrusco / Communicating the Etruscan Museum

Valentino Nizzo

Abstract


La riorganizzazione del MiBAC negli ultimi quattro anni ha rivoluzionato completamente il sistema di gestione e comunicazione del patrimonio culturale nazionale. Tra gli aspetti più significativi di questa rivoluzione vi è, senza dubbio, l’introduzione di concetti come il “diletto” nel linguaggio ufficiale della missione museale. La sfida per una nuova generazione di musei, quindi, diventa quella di educare e allo stesso tempo divertire, trovando nuovi modi di comunicare, attraverso la narrazione e il coinvolgimento emozionale. Con questi obiettivi, la riforma ha incluso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia tra i primi trenta musei in Italia dotati di autonomia speciale, scientifica, gestionale e amministrativa. Una opportunità e al tempo stesso una sfida importante per l’unico museo con queste caratteristiche interamente dedicato agli Etruschi e alle altre culture dell’Italia centrale pre-romana. Il Museo è finora l’unico in Italia ad aver incluso nella sua missione i principi della Convenzione di Faro. A tali valori si sono ispirate molte delle iniziative sin qui promosse, destinate a incentivare la partecipazione attiva dei cittadini alla vita del Museo. Anche le attività di comunicazione si sono mosse nella medesima direzione, con risultati che hanno notevolmente incrementato la visibilità e la conoscenza del Museo e della civiltà etrusca.

 

The reorganization of the Italian Cultural Heritage Ministry in the last four years has completely revolutionized the system of management and communication of national cultural heritage. Among the most significant aspects of this revolution, undoubtedly, is the introduction of concepts, such as enjoyment, into the official language of the museum’s mission. The challenge for a new generation of museums, therefore, becomes educating and, at the same time, amusing, finding new ways of communicating through storytelling and emotional engagement. With these aims, the reform has included the Villa Giulia Museum among the first thirty museums in Italy to have special, scientific, managerial and administrative autonomy, which represents an important opportunity and challenge for the only museum with these characteristics entirely dedicated to the Etruscans and the others cultures of pre-Roman Central Italy. The Villa Giulia Museum is so far the only museum in Italy to have included as part of its mission the principles of the Council of Europe Framework Convention on the Value of Cultural Heritage for Society (Faro, 2005). Many of the initiatives promoted so far have been inspired by these values, aimed at encouraging the active participation of citizens in the life of the Museum. Communication activities also moved in the same direction, with results that greatly increased the visibility and knowledge of the Museum and of Etruscan civilization.


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DOI: http://dx.doi.org/10.13138/2039-2362/2178

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