I beni culturali etnografici nella Commissione Franceschini: una presenza marginale / The ethnographic cultural heritage within the Commissione Franceschini: a marginal presence

Roberta Tucci

Abstract


L’articolo esamina le modalità con cui la Commissione Franceschini (1964-1966) ha considerato e trattato i beni etnografici, tutelati dalla L. 1089/1939, nei suoi lavori e nei suoi risultati. Partendo dallo stato dell’etnografia italiana e dell’etnologia extra-europea nel contesto scientifico e istituzionale italiano della metà degli anni ’60, l’analisi si basa soprattutto sugli Atti della Commissione e sul dossier documentale conservato presso l’Archivio Storico del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, istituzione all’epoca referente per questa parte del patrimonio culturale italiano. Dall’analisi complessiva e comparativa delle fonti considerate deriva un quadro problematico, in cui si vede come questi beni siano stati poco o per nulla compresi nelle loro specificità, né supportati da figure tecnico-scientifiche interne alla Commissione: una marginalità che ha poi accompagnato costantemente il difficile, e non del tutto compiuto, processo di inserimento del patrimonio oggi chiamato demoetnoantropologico nel sistema italiano dei beni culturali.

 

This article focuses on the way the Commissione Franceschini (1964-1966) considered and treated the ethnographic cultural heritage – protected by the law 1089/1939 – in its work and activity. Starting from the state of Italian ethnography and non-European ethnology in the middle of the Sixties, the analysis is based especially on the proceedings of the Commission and on the documentary dossier kept in the Archivio Storico of the Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, the reference institute at that time for this part of the Italian cultural heritage. From an overall and comparative analysis of the sources taken into account, it derives a problematic picture in which it can be seen how this particular heritage has been poorly, or not at all, understood in its specificity and has not been supported by internal technical-scientific figures within the Commission: a marginality that later on has constantly accompanied the difficult, and not quite completed, inclusion process of the now called ethno-anthropological heritage in the Italian cultural heritage system.


Full Text

PDF

Riferimenti bibliografici


Alliegro E.V. (2011), Antropologia italiana. Storia e storiografia 1869-1975, Firenze: SEID.

Alliegro E.V. (2018), Storia degli studi antropologici, memoria e oblio. Lamberto Loria e l’istituzionalizzazione della demologia in Italia, «Palaver», VII n.s., n. 1, pp. 33-46, , 30.10.2020.

I beni immateriali tra regole privatistiche e pubblicistiche (2014), Atti Convegno (Assisi, 25-27 ottobre 2012), «Aedon. Rivista di arti e diritto on line», n. 1, , 30.10.2020.

Cavazza S. (1987), La folkloristica italiana e il fascismo, «La Ricerca Folklorica», n. 15, pp. 109-122.

Cirese A.M. (1973), Cultura egemonica e culture subalterne. Rassegna degli studi sul mondo popolare tradizionale, Palermo: Palumbo.

Cirese A.M. (1996), I beni demologici in Italia e la loro museografia, in P. Clemente, Graffiti di museografia antropologica italiana, Siena: Protagon, pp. 249-262.

Clemente P., Leone A.R., Puccini S., Rossetti C., Solinas P.G. (1985), L’antropologia italiana. Un secolo di storia, Bari: Laterza.

D’Elia A., De Santis S., a cura di (2004), Documenti d’Archivio 1908-1964, in Massari 2004, pp. 194-499.

De Martino E. (1958), Morte e pianto rituale nel mondo antico. Dal lamento pagano al pianto di Maria, Torino: Einaudi.

De Martino E. (1961), La terra del rimorso. Contributo a una storia religiosa del Sud, Milano: Il Saggiatore.

Devoti C., Naretto M. (2017), Dai “beni minori” al patrimonio diffuso: conoscere e salvaguardare il “non monumentale”, in Patrimonio e tutela in Italia. A cinquant’anni dall'istituzione della Commissione Franceschini (1964-2014), a cura di A. Longhi, E. Romeo, Ariccia: Ermes, pp. 143-154.

Dragoni P. (2012), Arte, ambiente e paesaggio nell’attività parlamentare di Carlo Levi e nei lavori per la Commissione Franceschini, «Storia delle Marche in età contemporanea», n. 1, pp. 154-176.

Esposito V., a cura di (2003), Annabella Rossi e la fotografia. Vent’anni di ricerca visiva nel Salento e in Campania, Napoli: Liguori.

Federico M., Testa E. (1996), La présence des études de folklore, d'ethnologie et d'anthropologie dans l'enseignement universitaire italien: éléments pour une histoire, «Acta Ethnographica Hungarica», vol. 40, n. 3-4, pp. 403-408, (versione italiana), 30.10.2020.

L’eredità di Lamberto Loria (1855-1913). Per un Museo nazionale di etnografia (2019), Atti del Convegno internazionale di studi (Roma, 23-25 ottobre 2014), a cura di A. Giunta, Firenze: Olschki.

Lattanzi V. (1990), Competenze antropologiche e tutela dei beni culturali, «Lares», LVI, n. 3, pp. 453-464.

Mariotti L. (2006), Il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari. Ovvero il museo etnografico del ministero per i beni e le attività culturali. Senso e significati di “Museo Nazionale”, in Strumenti per la comunità: ecomusei e musei etnografici, Atti del Seminario Presente e futuro dell’ecomuseo, (Omega-Quarna Sotto, 21-22 maggio 2004), Torino: Regione Piemonte.

Mariotti L. (s.d.), Bibliografia di Tullio Tentori, in Museo delle Civiltà – Museo delle Arti e Tradizioni Popolari “Lamberto Loria”. La storia, , 30.10.2020.

Massari S. (2004), Arti e Tradizioni. Il Museo Nazionale dell’Eur, Roma: De Luca.

Nobili C. (1990), Per una storia degli studi di antropologia museale: il Museo “Luigi Pigorini” di Roma, «Lares», LVI, n. 3, pp. 321-382.

Per la salvezza dei beni culturali in Italia. Atti e documenti della Commissione d’indagine per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, archeologico, artistico e del paesaggio (1967), Roma: Colombo, 3 voll.

Pop M. (1980), Problemi generali dell’etnologia europea, in M. Pop, G. Sanga, La cultura popolare, «La ricerca Folklorica», n. 1, pp. 89-96.

Puccini S. (1999), Andare lontano. Viaggi ed etnografia nel secondo Ottocento, Roma: Carocci.

Puccini S. (2005), L’itala gente dalle molte vite. Lamberto Loria e la Mostra di Etnografia italiana del 1911, Roma: Meltemi.

Puccini S. (2011), A casa e fuori, antropologi, etnologi e viaggiatori, in Annali della Storia d'Italia. Scienze e cultura nell'Italia unita, a cura di F. Cassata, C. Pogliano, vol. XXVI, Torino: Einaudi, pp. 547-574.

Ricci A., a cura (2019), L’eredità rivisitata. Storie di un’antropologia in stile italiano, Roma: CISU.

Rossi A. (1969), Le feste dei poveri, Bari: Laterza.

Scianna F. (1965), Le immagini, in L. Sciascia, Feste religiose in Sicilia, Fotografie di F. Scianna, Bari: Leonardo da Vinci, pp. 39-222.

Scovazzi T., Ubertazzi B., Zagato L., a cura di (2012), Il patrimonio culturale intangibile nelle sue varie dimensioni, Milano: Giuffrè.

Tentori T. (2004), Il pensiero è come il vento. Storia di un antropologo, Roma: Studium, p. 62.

Toschi P. (1957), Il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni popolari: ricordi e prospettive, «Lares», XXIII, n. 1-2, pp. 49-68.

Tozzi Fontana M. (1973), Il ruolo delle mostre etnografiche in Italia nella organizzazione del consenso. 1936-1940, «Italia contemporanea», 137, pp. 97-104.

Tucci R. (2005), Il Codice dei beni culturali e del paesaggio e i beni etnoantropologici: qualche riflessione, «Lares», LXXI, n. 1, pp. 57-70.

Tucci R. (2018), Le voci, le opere e le cose. La catalogazione dei beni culturali demoetnoantropologici, contributi di F. Magnani, M.L. Mancinelli, prefazione di F. Faeta, Roma: Istituto centrale per il catalogo e la documentazione, MiBACT, , 30.10.2020.




DOI: http://dx.doi.org/10.13138/2039-2362/2610

Copyright (c) 2021 IL CAPITALE CULTURALE. Studies on the Value of Cultural Heritage


Licenza Creative Commons edita dall'eum e gestita dall'Università di Macerata, Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo, Sezione di Beni Culturali, piazzale Bertelli 1, 62100 Macerata, Italia.

Adotta specifiche politiche per la gestione e protezione dei dati.