Chi ha paura dei metodi informatici in archeologia? / Who is afraid of computer methods in archaeology?

Andrea D'Andrea

Abstract


Con l’introduzione nel sistema universitario italiano del settore della metodologia della ricerca archeologica, era stata riconosciuta, nel 2000, l’autonomia di un ambito di studi dedicato all’analisi dei contenuti tecnico-operativi delle scienze archeologiche. Uno sguardo al reclutamento accademico degli ultimi dieci anni mostra il balzo, in termini numerici, del raggruppamento della metodologia archeologica. Tuttavia, nonostante l’incremento registrato, il settore appare un campo di ricerca eterogeneo piuttosto che uno spazio autonomo di riflessione teorica e pratica. In questo contenitore ha trovato spazio uno specifico dominio di studi dedicato all’analisi dei metodi informatici indirizzato, oggi, prevalentemente alla scelta del più semplice e accattivante processo applicativo piuttosto che alla riflessione sulle conseguenze che l’uso che la tecnologia determina sulla trasformazione del metodo in archeologia.

 In 2020, a specific field of research aimed at the analysis of the methodological contents of archaeological sciences was introduced into the Italian academic system. The recruitment of the past decade reveals the increase recorded by the grouping of methodology. Despite this, the academic sector appears to be a heterogeneous domain rather than an autonomous space for theoretical and practical investigations. In this domain, a specific field of study dedicated to the analysis of computer-based methods has found its place. Nowadays, this research-field is mainly directed towards the choice of the simplest and most appealing application process as opposed to reflecting on the consequences that the use of technology determines on the transformation of method in archaeology.


Full Text

PDF

Riferimenti bibliografici


Benardou A., Champion E., Dallas C., Hughes L. (2017), Cultural Heritage Infrastructures in Digital Humanities, London: Routledge. Bevan A. (2015), The Data Deluge, in «Antiquity», 89 (348), pp. 1473-1484.

Carandini A. (2008), Archeologia Classica. Vedere il tempo antico con gli occhi del 2000, Torino: Einaudi.

Caravale A., Piergrossi A., Rossi I. (2021), Open Data, Open Knowledge, Open Science: The new research group at the Institute of Heritage Science (CNR), in ArcheoFOSS 14, 2020, in «Archaeopress», pp. 158-167.

D’Andrea A. (2006), Documentazione archeologica, standard e trattamento informatico, Budapest: Archeolingua.

D’Andrea A. (2015), 3DICONS: Oggetti Digitali Archeologici 3D, in L’integrazione dei dati archeologici digitali - Esperienze e prospettive in Italia, a cura di P. Ronzino, Atti del Workshop, Lecce, Italia, 1-2 ottobre, 2015, pp. 63-70.

D’Andrea A. (2016), Dall’archeologia dei modelli all’archeologia dei Dati, in «Annali. Sezione di Archeologia e Storia Antica», n.s. 19-20, pp. 303-318.

D’Andrea A. (2021), Tra archeologia glocale e archeologia 2.0: Il ruolo dell’informatica nella ricerca archeologica, in Tiziano Mannoni. Attualità e sviluppi di metodi e idee, 2, Sesto Fiorentino (FI): All’Insegna del Giglio, pp. 686-692.

D’Andrea A., Bosco A., Coralini A., Fiorini A., Valentini R. (2020), Ercolano. Documentare e studiare siti archeologici storici: il contributo delle tecnologie digitali, in «FOLD&R», 485, http://www.fastionline.org/docs/FOLDER-it-2020-485.pdf.

D’Andrea A., Niccolucci F. (2001), L’informatica dell’archeologo. Alcune istruzioni per l’uso, in «Archeologia e Calcolatori», 12, pp. 199-220. Djindjian F. (1996), Méthode archéologique assistée par ordinateur, in «Archeologia e Calcolatori», 7, pp. 1259-1266.

Fattovich R. (2014), Rethinking Archaeology and Material Culture in the early 21st Century. Scattered Thoughts dedicated to Maurizio Tosi, in My Life is like the “Summer Rose”. Maurizio Tosi e l’archeologia come modo di vivere, in Papers in Honour of Maurizio Tosi for his 70th Birthday, edited by C.C. Lamberg-Karlovsky, B. Genito, BAR 2690, Oxford 2014, pp. 213-231.

Francovich R. (1999), Archeologia medievale ed informatica: dieci anni dopo, in «Archeologia e Calcolatori», 10, pp. 45-61.

Guermandi M.P. (1996), L’informatica come risorsa decisiva nella gestione del patrimonio archeologico: le attività dell’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, in «Archeologia e Calcolatori», 7, pp. 837-848.

Gull P. (2009), Chi ha paura della metodologia? Considerazioni a margine di Archeologia Classica di Andrea Carandini, in «Archeologia Postmedievale» 13, 2009, pp. 229-240.

Hugget J. (2020), Is Big Digital Data Different? Towards a New Archaeological Paradigm, in «Journal of Field Archaeology», 45, sup1, S8-S17.

Lock G. (2009), Archaeological Computing then and now: Theory and Practice, Intentions and Tensions, in «Archeologia e Calcolatori», 20, pp. 75-84.

Medri M. (2003), Manuale di rilievo archeologico, Bari: Laterza

Marwick B., d’Alpoim Guedes J., Barton C. M., Bates L. A., Baxter M., Bevan A., Bollwerk E. A., Bocinsky R. K., Brughmans T., Carter A. K., Conrad C., Contreras D. A., Costa S., Crema E. R., Daggett A., Davies B., Drake B. L., Dye T. S., France P., Fullagar R., Giusti D., Graham S., Harris M. D., Hawks J., Heath S., Huffer D., Kansa E. C., Kansa S.W., Madsen M. E., Melcher J., Negre J., Neiman F.D., Opitz R., Orton D. C., Przstupa P., Raviele M., Riel-Savatore J., Riris P., Romanowska I., Smith J., Strupler N., Ullah I.I., Van Vlack H.G., VanValkenburgh N., Watrall E. C., Webster C., Wells J., Winters J., Wren C. D. (2017), Open Science in Archaeology, in «SAA Archaeological Record», 17(4), pp. 8-14.

Moscati P. (2017), Open Data, Open Knowledge, Open Science: quali prospettive, in «Archeologia e Calcolatori», suppl. 9, pp. 137-140.

Moscati P. (2019), Informatica archeologica e archeologia digitale. Le risposte dalla rete, in «Archeologia e Calcolatori», 30, pp. 21-38.

Niccolucci F., Vannini G., D’Andrea A. (2002), Landscape Archaeology e modelli tridimensionali: nuove metafore dello spazio tra illusioni ottiche e tranelli matematici, in «Geostorie», 10, pp. 24-25.

Orlandi T., Mordenti R. (2003), Lo status accademico dell’informatica umanistica, in «Archeologia e Calcolatori», 14, pp. 7-32.

Renfrew C., Bahn P. (2006), Archeologia. Teoria, metodi, pratica, Bologna: Zanichelli.

VanValkenburgh P., Dufton J. A. (2020), in «Journal of Field Archaeology», 45: sup1, S1-S7.

Zanini E. (2021), Riflettendo ancora sul matrix di Harris: Una vita (professionale) dopo, in Tiziano Mannoni. Attualità e sviluppi di metodi e idee, 2, Sesto Fiorentino (FI): All’Insegna del Giglio, pp. 665-671.




DOI: http://dx.doi.org/10.13138/2039-2362/2792

Copyright (c) 2022 IL CAPITALE CULTURALE. Studies on the Value of Cultural Heritage


Licenza Creative Commons edita dall'eum e gestita dall'Università di Macerata, Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo, Sezione di Beni Culturali, piazzale Bertelli 1, 62100 Macerata, Italia.

Adotta specifiche politiche per la gestione e protezione dei dati.