Le collezioni di plastici del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto Riflessioni su studio, schedatura e valorizzazione partendo dal modello del Monte Pasubio (1918)/The collections of topographical models preserved at the Museo Storico Italiano della Guerra in Rovereto. Reflections on study, cataloging and valorisation starting from the model of Mount Pasubio (1918)

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Pubblicato

2023-06-26

Fascicolo

Sezione

Saggi

DOI:

https://doi.org/10.13138/2039-2362/3007

Autori

  • Valentina De Santi Università di Trento
  • Davide Zendri Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto

Abstract

La rappresentazione della guerra è passata, sovente, anche attraverso la produzione di plastici che costituiscono oggi un patrimonio prezioso e affascinanti dispositivi di visualizzazione di eventi e luoghi del passato. A tal proposito, vogliamo qui presentare un primo resoconto dei lavori in corso sulle collezioni di plastici topografici conservate presso il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto.

Il focus sarà dedicato a metter in luce le fasi di lavoro, le difficoltà incontrate nel processo di studio e alcune riflessioni in relazione alle modalità di schedatura di tali materiali. Per questo, prenderemo quale punto di avvio lo studio del plastico del Monte Pasubio, recentemente esposto durante la mostra temporanea “Armate in Miniatura. Collezioni del Museo della Guerra” (Torbole sul Garda) al fine di riflettere sul metodo di schedatura di tali modelli topografici, partendo dalla scheda OA (opere-oggetti d’arte) dell’ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione). 

 

The representation of war has often passed through the production of models which today constitute a precious heritage and fascinating devices for displaying events and places of the past. In this regard, we want to present here a first report of the work in progress on the collections of topographical models preserved at the Italian War History Museum in Rovereto. The focus will be dedicated to highlighting the work phases, the difficulties encountered in the study process and some reflections in relation to the methods of filing such materials. For this, we will take as a starting point the study of the model of Mountain Pasubio, recently exhibited during the temporary exhibition “Armate in Miniatura. Collections of the War Museum” (Torbole sul Garda) to reflect on the method of filing these topographic models, starting from the OA (works-art objects) form of the ICCD (Central Institute for Catalog and Documentation).

 

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Biografie autore

Valentina De Santi, Università di Trento

Valentina De Santi ha conseguito il dottorato di ricerca in cotutela tra la scuola «Territoires, Sociétés, Développement» dell’EHESS di Parigi e la scuola «Geografia storica per la valorizzazione del patrimonio storico-ambientale» dell’Università degli Studi di Genova. In seguito, ha lavorato come assegnista di ricerca presso l’Archivio del Moderno dell’Università Svizzera Italia e il Dipartimento ei Lettere e Filosofia dell’Università di Trento.

Davide Zendri, Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto

Davide Zendri è Conservatore del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, istituzione per la quale lavora dal 2003. Ha studiato all’Università di Trento, presso la quale si è laureato con una tesi sui volontari trentini nella Guerra civile spagnola curando nel 2008 una mostra e una pubblicazione sull’argomento. Curatore dal 2003 di varie mostre e responsabile di vari progetti di catalogazione.

Come citare

De Santi, V., & Zendri, D. (2023). Le collezioni di plastici del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto Riflessioni su studio, schedatura e valorizzazione partendo dal modello del Monte Pasubio (1918)/The collections of topographical models preserved at the Museo Storico Italiano della Guerra in Rovereto. Reflections on study, cataloging and valorisation starting from the model of Mount Pasubio (1918). Il Capitale Culturale. Studies on the Value of Cultural Heritage, (27), 241–260. https://doi.org/10.13138/2039-2362/3007