Le trappole della creatività urbana / The traps of urban creativity

Luca Gullì

Abstract


Nel contributo proposto si intende documentare ed esaminare un insieme di dispositivi sviluppati dalle esperienze del progetto artistico contemporaneo, sempre più spesso utilizzati come fattori per sostenere le politiche urbane e i progetti. Il tentativo è di inquadrare alcuni requisiti di queste pratiche secondo il grado di pertinenza che manifestano rispetto alle esigenze di trasformazione della città. La tesi che si vuole qui avanzare è che queste diversificate manifestazioni della creatività urbana solo in alcuni casi rappresentano un elemento realmente attento ai reali processi di gestione della città; nella maggior parte dei casi esse sono portatrici di un uso specioso dello strumento della comunicazione e produzione poetica, adoperato a volte come puro riempimento scenografico, altre volte in modo banalmente promozionale o, peggio, piegato allo scopo di ritagliarsi artificialmente uno spazio nel mercato professionale. Esaminare un insieme di esperienze di alcuni gruppi auto-organizzati, che ormai da molti anni lavorano sui micro-ambienti della città, potrebbe riscattare questo complesso di strategie creative dal loro uso strumentale, ponendole come effettivo strumento per dialogare con le domande reali delle comunità urbane.

This paper wants to examine and reconstruct some different aspects of artistical practices, constructions, performances and messages, connected to urban transformations policies, with the intention of evaluating their mutual coherence. The aim of the paper is to better recognise how really fit are all these extremely different artistical instruments for the governance of urban rehabilitation and how significant they really are for an urban project better able to dialogue with the nature of places and whith the socio-economic processes. The risk is that most of these artistical equipments and enterprises, conceived as an enhancement for the urban change, in many times, drive a superficial and mostly theatrical use of creative messages, with the hidden goal of finding some new kind of professional competitive advantage. More interesting experiences are, instead, to be found in a group of practices wich is referred to some sensibile micro-rehabilitation projects, connected to a very tight dialogue with the suburban space, its population, its various identities and its capability of hosting a wide selection of different activities in the many space voids it presents.


Full Text

PDF

Riferimenti bibliografici


Alexander C. (1979), The Timeless Way of Building, New York: Oxford Univ. Press.

Ambrosino C. (2008), La ville créative, un nuveaux paradigme?, «Urbanisme», n. 362, pp. 58-62.

Arnauld F. (2004), L’immagination cinématographique de l’architecture, «Urbanisme», n. 338, pp. 83-85.

Belli A. (2003), La svolta emozionale e il governo del territorio, «CRU», n. 14, pp. 7-22.

Berlage H. P (1985), Architettura urbanistica estetica, scritti scelti, a cura di H. van Bergeijk, Bologna: Zanichelli.

Boeri S. (2003), Atlanti eclettici, in Multiplicity 2003, pp. 425-445.

Boeri S. (2007), Caleidoscopio Milano, in Multiplicity.lab2007, pp. 9-17.

Boeri S. (2011), L’anticittà, Roma-Bari: Laterza.

Bollerey F. (2006), Mithos Metropolis, Berlin: Gebr. Mann Verlag.

Bourbaka K. (2003), Wim Wenders, la ville ouverte, «Urbanisme», n. 28, pp. 61-62.

Bourdin A. (2005), La «classe créative», existe-t-elle?, «Urbanisme», n. 344, p. 54.

Branzi A. (2005), Per un’architettura enzimatica, «Domus», n. 878, pp. 48-57.

Canella G. (1966), Il sistema teatrale a Milano, Bari: Dedalo.

Carta M. (2004), Next city: culture city, Roma: Meltemi.

Città di Torino (2004), Periferie. Il cuore della città, Torino: Città di Torino.

Città di Torino (2005), Periferie è – 1997/2005, Torino: Città di Torino.

Cognetti F. (2001), In forma di evento. La città e il Quartiere Isola fra temporaneità e progetto, «Territorio», n. 19, pp. 83-89.

Cognetti F. (2005), Arte, cultura e creatività nella costruzione della città pubblica, «CRU», n. 18, pp. 27-38.

Copans R. (2003), Robert Kramer es ses villes, «Urbanisme», n. 328, pp. 53-57.

Cornu M. (1978), Le 1% fut un ferment, «Urbanisme», n. 165-166, pp. 70-73.

De Luca M. (2004), Dal monumento allo spazio delle relazioni: riflessione intorno al tema arte e città, in

Creazione contemporanea. Arte, società e territorio tra pubblico e privato, a cura di M. De Luca, F. Gennari Santoni, B. Pietromarchi, M. Trimarchi, Roma: Sossella, pp. 89-101.

Detheridge A. (2004a), Artisti e sfera pubblica, in Creazione contemporanea. Arte, società e territorio tra pubblico e privato, a cura di M. De Luca, F. Gennari Santoni, B. Pietromarchi, M. Trimarchi, Roma: Sossella, pp. 105-119.

Detheridge A. (2004b), Il controllo del territorio e l’immaginario sociale, «Domus», n. 868, pp. 108-109.

Donolo C. (2007), Sostenere lo sviluppo, Milano: Bruno Mondadori.

Fabbri M., Greco A. (1995), L’arte nella città, Bollati Boringhieri, Torino.

Fachard S. (1978), L’artiste contre la fonction décorative, «Urbanisme», n. 175, pp. 96-97.

Fainsilber A. (1979), Art urbain, «Urbanisme», n. 175, pp. 66-67.

Florida R. (2003), The rise of the creative class, New York: Perseus Books Group, 2002; trad. it. L’ascesa della nuova classe creativa, Milano: Mondadori, 2003.

Foucault M. (1967), Les mots et les choses, Paris: Gallimard, 1966; trad. it. Le parole e le cose, Milano: Rizzoli, 1967.

Gennari Santoni F. (2004), Ricerca, mediazione e co-produzione per lo spazio pubblico: i progetti Cultura e Società della Fondazione Olivetti, in Creazione contemporanea. Arte, società e territorio tra pubblico e privato, a cura di M. De Luca, F. Gennari Santoni, B. Pietromarchi, M. Trimarchi, Roma: Sossella, pp. 225-234.

Ginsborg P. (2006), La democrazia che non c’è, Torino: Einaudi.

Giovannoni G. (1929), La figura artistica e professionale dell’architetto, Firenze: Le Monnier.

Giovannoni G. (1931), Vecchie città edilizia nuova, Torino: Utet.

Glaeser E.L. (2013), Triumph of the City, New York: Penguin Press, 2011; trad. it. Il trionfo della città, Milano: Bompiani, 2013.

Gras P. (1994), Lieux de culture, espaces de projets?, «Urbanisme», n. 5 (fuori serie), pp. 33-35.

Gras P. (2007), Former, représenter, dialoguer, «Urbanisme», n. 31 (fuori serie), pp. 45-48.

Gras, P., Mourart S. (2001), Vu de Bilbao: la culture comme moyen de governance, «Urbanisme», n. 315, pp. 44-51.

Gravari-Barbas M. (2010), Le touriste, co-operateur de la créativité urbane, «Urbanisme», n. 373, pp. 68-70.

Grésillon B. (2010), Les Capitales européennes de la culture: des villes Créatives?, «Urbanisme», n. 373, pp. 58-62.

Halbert L. (2010), La ville créative por quì?, «Urbanisme», n. 373, pp. 43-45.

La Barbera R. (1990), L’attività amministrativa dal piano al progetto, Padova: Cedam.

Laminarie (2009), DOM la cupola del Pilastro, «Ampio raggio», n. 1, pp. 26-29.

Laminarie (2013), Quel che si ha, «Ampio raggio», n. 5, pp. 18-22.

Landry C. (2009), The Art of City Making, London: Earthscan, 2006; trad. it. City Making, Torino: Codice Ed, 2009.

Le Mesle J.-P., Reynaud J.-P. (1978), Embellir?, «Urbanisme», n. 165/166, p. 106.

Loubiere A. (2005), Editorial. La ville marketing, «Urbanisme», n. 344, pp. 45-46.

Loubiere A. (2013), L’acte culturel comme interpretation du territoire, «Urbanisme», n. 389, pp. 41-42.

Lucchini F. (2003), Festivals, l’alibi culturel, «Urbanisme», n. 331, pp. 47-49.

Magnan R. (1978), Estétique urbain, «Urbanisme », n. 165-166, pp. 73-79.

Magnano G. (2004), Il Contratto di quartiere di Torino, in I progetti contratto di quartiere II, a cura di P. Angelini et al Padova: Dipartimento di sociologia dell’Università degli studi di Padova, pp. 49-60.

Magnano G. et al.(2005), Comunicare le periferie, in Città di Torino 2005, pp. 15-17.

Marini S. (2008), Architettura parassita. Strategie per il riciclaggio della città, Macerata: Quodlibet.

Mintzberg H. (1996), The Rise and Fall of Strategic Planning, Hemel Hempstead: Prentice Hall Int., 1994; trad. it. Ascesa e declino della pianificazione strategica, Torino: Isedi, 1994.

Montella M. (2009), Valore e valorizzazione del patrimonio culturale e storico, Milano: Electa.

Multiplicity (2003), USE. Uncertain state of Europe, Milano: Skira.

Multiplicity.lab(2007), Milano. Cronache dell’abitare, Milano: Bruno Mondadori.

Negro F. (2011), Pasolini et le corps de la ville, «Urbanisme», n. 379, pp. 56-58.

Nicolin P. (1999), Elementi di architettura, Milano: Skira.

Nicolin P. (2007), Milano Boom, «Lotus», n. 131, pp. 4-7.

Pagnini M. (1980), Pragmatica della letteratura, Palermo: Sellerio.

Palermo P.C. (1992), Interpretazioni dell’analisi urbanistica, Milano: Franco Angeli.

Palermo P.C. (1996), Principi generali della descrizione e problemi specifici delle descrizioniurbanistiche, «Territorio», n. 2, pp. 70-78.

Palermo P.C. (2009), I limiti del possibile, Roma: Donzelli.

Palermo P.C. (2010), Senza governo non si fa città, in Milano Downtown, a cura di M. Bricocoli, P. Savoldi, Milano: Et. Al. Edizioni, pp. 241-260.

Paquot T. (2010), Un cocktail aux ingrédients subtils, «Urbanisme», n. 373, pp. 41-42.

Pasqui G. (2008), Territori e sviluppo: pratiche e discorso pubblico, in P. C. Palermo, G. Pasqui, Ripensando sviluppo e governo del territorio, Santarcangelo di Romagna: Maggioli, pp. 7-100.

Pugliatti P. (1985), Lo sguardo nel racconto, Bologna: Zanichelli.

Quincerot R. (2007a), Villes et créativité: trois convergences, «Urbanisme», n. 31 (fuori serie), pp. 9-11.

Quincerot R. (2007b), Créativité de l’urbanisme: de nuveaux arts de ville?, «Urbanisme», n. 31 (fuori serie), pp. 40-44.

Romano M. (2014), Con la città che cambia, Acireale: New L’Ink.

Rossi A. (1995), L’architettura della città, Milano: CittàStudi.

Roullier J. E. (1978), Porquoi des artistes dans les villes nouvelles, «Urbanisme», n. 165-166, pp. 94-95.

Rowe C., Kœtter F. (1981), Collage city, Cambridge, Mass: Mit Press 1978; trad. it. Collage city, Milano: Il Saggiatore, 1981.

Savoldi P. (2006), Giochi di partecipazione, Milano: Franco Angeli.

Schiavo F. (2003), Parigi, Barcellona, Firenze: forma e racconto, Palermo: Sellerio.

Schiavo F. (2005), La città raccontata tra immaginazione letteraria e rappresentazione urbanistica, «CRU», n. 18, pp. 53-61.

Schiavo F. (2006-2007), PeriferieRoma. Gli spazi di transizione, i frammenti, gli scarti, i bordi urbani attraverso il cinema e la letteratura, «CRU», n. 20-21, pp. 85-109.

Sclavi M. (2001), Piani di accompagnamento sociale (Pas) di Torino, «Territorio», n. 19, pp. 70-77.

Secchi B. (2000), Prima lezione di urbanistica, Roma-Bari: Laterza.Stella Richter P. (2000),

C’è poca cultura nel Testo unico dei beni culturali e ambientali, «Rivista giuridica diurbanistica», n. 3-4, pp. 397-400.

Tobelem J.-M. (2010), Équipement culturel et villes créatives, «Urbanisme», n. 373, pp. 46-49.

Turati C. (1998), L’organizzazione semplice, Milano: Egea.

Venturi R. (1981), Complexity and Contradiction in Architecture, New York: The Museum of Modern Art, 1966; trad. it.

Complessità e contraddizioni in architettura, Bari: Dedalo, 1981.

Villani T. (2008), Milan. Conflits autour de la riqualification du quartier Isola

Garibaldi, «Urbanisme», n. 358, pp. 37-40.

Webber M. (1968), Luoghi urbani e sfera urbana non locale, in Indagini sulla struttura urbana, a cura di M. Webber, Milano: Il Saggiatore, pp. 103-173.

Zucconi G. (1997), «Dal capitello alla città». Il profilo dell’architetto totale, in G. Giovannoni, Dal capitello alla città, antologia di scritti, a cura di G. Zucconi, Milano: Jaca Book, pp. 9-68.




DOI: http://dx.doi.org/10.13138/2039-2362/801

Copyright (c) 2015 IL CAPITALE CULTURALE. Studies on the Value of Cultural Heritage


Licenza Creative Commons edita dall'eum e gestita dall'Università di Macerata, Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo, Sezione di Beni Culturali, piazzale Bertelli 1, 62100 Macerata, Italia.

Adotta specifiche politiche per la gestione e protezione dei dati.