Dalle carte dell’Archivio di Stato di Roma: notizie sulla vita e l’attività professionale di Luigi Mollari / Documents from the State Archive of Rome: news about Luigi Mollari’s life and professional activity

Sabina Carbonara

Abstract


Grazie al recente ritrovamento di un fascicolo nel fondo della Congregazione degli Studi conservato presso l’Archivio di Stato di Roma è stato possibile ricostruire, almeno in parte, la produzione professionale dell’ingegnere e architetto Luigi Mollari, figlio di Antonio, ad oggi ancora scarsamente indagata. I pochi studi relativi alla attività di Luigi hanno riguardato, infatti, soprattutto la sua presenza a Terracina e, nello specifico, il suo intervento, negli anni Quaranta del XIX secolo, nella chiesa del S. Salvatore, progettata da Antonio Sarti. In realtà, come si evince dal curriculum vitae rinvenuto fra i documenti d’archivio, il giovane Mollari iniziò a collaborare col padre già nel 1824. Trasferitosi a Foligno nel 1832, si occupò, sempre insieme al genitore e su incarico di monsignor Ignazio Giovanni Cadolini, degli edifici danneggiati dal terremoto. Nello stesso anno Luigi è documentato anche ad Assisi dove coadiuva il padre nella direzione dei primi interventi di consolidamento statico e di riparazione della basilica di S. Maria degli Angeli. Fra il 1832 e il 1834 i due Mollari interverranno, con opere di ricostruzione e di restauro, in numerosi edifici del territorio fulignate. Dopo la morte di Antonio, avvenuta nel 1843, Luigi continuerà a svolgere l’attività di architetto e ingegnere a Terracina e nel territorio limitrofo (in particolare a Piperno, oggi Priverno).

Thanks to the recent discovery of a folder at the Congregation of Studies, preserved in the State Archives of Rome, it has been possible to reconstruct, at least partially , the professional production of Luigi Mollari, engineer and architect , son of Antonio, till now poorly investigated. The few studies concerning the activities of Luigi were, in fact , especially its presence in Terracina and, specifically , its involvement, in the forties(of the 19th century), in the church of St. Salvatore, designed by Antonio Sarti. In fact, as evidenced by his curriculum vitae found in the archive documents , the young Mollari began working with his father very early in 1824. Together with his father he moved to Foligno in 1832, taking charge, by Monsignor Ignazio Giovanni Cadolini, of the buildings damaged by the earthquake. That same year, Luigi is also documented in Assisi where he assisted his father in the direction of the first interventions of static consolidation and repairing of the basilica of St. Maria degli Angeli. Between 1832 and 1834 the two Mollari intervened for the reconstruction and restoration of many buildings in the “fulignate” area. After Antonio’s death, in 1843, Luigi continued to carry out with the work of architect and engineer in Terracina and surrounding area (particularly in Piperno , today Priverno).


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DOI: http://dx.doi.org/10.13138/2039-2362/821

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