Nuove tecnologie, nuovi spazi culturali e didattici, apprendimento linguistico: subalternità o complementarietà? Conflitti o trasformazioni?

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Pubblicato

2014-11-04

DOI:

https://doi.org/10.13138/2037-7037/1005

Autori

  • Cristiana Cervini unimc

Abstract

Questo breve elaborato, in quanto riflessione preliminare ad un lavoro di ricerca dottorale, si propone di collocare in rapporto dialettico vantaggi e limiti della didattica delle lingue in e-learning, sottolineando il carattere al contempo entusiasticamente innovativo o pericolosamente obsoleto che l’apprendimento linguistico in e-learning può veicolare. Di frequente ci imbattiamo in nette contrapposizioni fra didattica in presenza e didattica a distanza, in cui si esprimono giudizi e valutazioni sull’efficacia e la bontà di un modello rispetto all’altro; tali valutazioni spesso prescindono da un’analisi accurata delle caratteristiche dei macrocontesti – es. istituzione, ambiente sociale… – e dei microcontesti – es. setting, scenario… – in cui ha luogo l’evento formativo e non tengono in considerazione gli obiettivi didattici che si perseguono.
Nel contempo, ci si propone di rileggere l’approccio comunicativo alla luce di alcune modificazioni introdotte dalle tecnologie nei processi comunicativi e didattici.