Attraversare la frontiera. Migranti e confini nei reportage narrativi di Emmanuel Carrère e Francisco Cantú

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Pubblicato

2021-02-14

DOI:

https://doi.org/10.13138/2037-7037/2665

Autori

  • Donato Bevilacqua unimc

Abstract

In che modo il giornalismo ha raccontato o sta raccontando l’immigra- zione oltre i quotidiani, spostandosi cioè nel prodotto libro? Quali forme e modelli narrativi sono stati scelti per descrivere questo fenomeno? Attra- verso l’analisi di due testi, A Calais di Emmanuel Carrère e Solo un fiume a separarci. Dispacci dalla frontiera di Francisco Cantú è possibile dimo- strare come il reportage narrativo, ponendosi in uno spazio ibrido tra gior- nalismo e letteratura, riesca a cogliere anche l’aspetto sociale e umano del fenomeno migratorio, riproponendo il modello dell’andare, vedere, raccon- tare, che innesca un processo di conoscenza e narrazione.

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In which way did journalism narrate the immigration or is it narrating it beyond newspapers, moving into literature? Which styles and narrative models have been chosen to describe this phenomenon? Analyzing two texts, such as A Calais by Emmanuel Carrère and Solo un fiume a separarci. Dispacci dalla frontiera by Francisco Cantú, it can be proved how the narrative reportage, placing itself in a hybrid space between journalism and literature, manages to grasp also the social and human aspect of the phenomenon of migration, using the model of going, seeing, telling, which triggers a process of knowledge and narration.

Biografia autore

Donato Bevilacqua, unimc