Il problema della violenza contro le donne: una interpretazione filosofica

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Pubblicato

2022-12-05

DOI:

https://doi.org/10.13138/2037-7037/3164

Autori

  • Enrico Graziani unimc

Abstract

L’articolo tratta l’attuale dibattito della violenza contro le donne attraverso una prospettiva filosofico-politica. Prende spunto dalla Convention on preventing and combating violence against women and domestic violence del 2011. Il fenomeno viene indagato su alcuni obiettivi: 1) sulla fenomenologia degli atti violenti; 2) sulle modalità con cui la violenza è percepita e su alcune dimensioni strutturali e la sua estensione che va dagli atti violenti individuali che coinvolgono situazioni di vita domestica fino ai rapporti sociali; 3) nel considerare il problema della violenza contro le donne come elemento imprescindibile per la riforma dei saperi. Su queste basi viene messa in discussione la perdita di misura che incide su una concezione dell’umano che volge al negativo facendo emergere le fragilità degli esseri umani, in particolare delle donne oggetto di violenza opacizzata.

The article deals with the current debate on violence against women from a philosophical-political perspective. It is inspired by the Convention on preventing and combating violence against women and domestic violence (2011). The issue is investigated on some objectives: 1) on the phenomenology of violent acts; 2) on the ways in which violence is perceived and on some structural dimensions and its extension ranging from individual violent acts involving domestic life situations to social relationships; 3) assuming the problem of violence against women as an essential element for the reform of knowledge. On this basis, the loss of measure that affects a conception of the human that turns to the negative is questioned by bringing out the frailties of human being, in particular of women who are the object of an opaque form of violence.