Nuovi lavori, nuove alienazioni, nuove strategie di sopravvivenza. Ridefinire il lavoro nell’era post pandemica

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Pubblicato

2023-12-23

DOI:

https://doi.org/10.13138/2037-7037/3483

Autori

  • Irene Rapanelli unimc

Abstract

Per la portata della dimensione concreta e simbolica, il Covid-19 e, con esso, il post Covid-19, si sono dimostrati fenomeni capaci di “infettare” la società nella sua totalità, e ci vorrà tempo prima di riuscire a comprendere le reali implicazioni che il virus ha causato su scala globale. Questo contributo ha l’intento di aggiungere un tassello alla comprensione dell’era post pandemica, avendo come tema centrale il lavoro. Il lavoro sembra essere un ambito decisivo per capire il post Covid-19, perché è capace di racchiudere diverse sfaccettature del contemporaneo, come l’aspetto economico, le implicazioni politiche e sociali, la sfera ambientale e, più intimamente, ne contiene gli effetti psicologici ed emotivi. Analizzare il tema del lavoro può equivalere a fare lo screening dello stadio post pandemico in cui siamo. Si ritiene utile soffermarsi sull’inasprimento dell’aspetto “flessibile” della produttività, sul fenomeno della digitalizzazione delle attività umane e sulla domesticazione del lavoro. Inoltre, per non guardare all’attività lavorativa come monolitica, si propone una lettura del fenomeno attraverso una lente di genere, allo scopo di mettere in luce quanto l’attività lavorativa possa costituire un ambito che produce e riproduce discriminazioni verso diversi soggetti e su molteplici livelli. Infine, riflettere sulle nuove forme di lavoro e sulle disparità che queste mettono in circolo, ci permette di scoprire nuove forme di alienazione e con esse le nuove strategie messe in atto per sopravvivere.

Due to its concrete and symbolic dimension, Covid-19 and post- Covid-19, have proven to be phenomena capable of ‘infecting’ society in 

its totality, and it will take time before we are able to understand the real implications that the virus has caused on a global scale. This contribution is intended to aid understanding of the post-pandemic era, with work as its central theme. Work seems to be a decisive area for understanding post-Covid-19, because it is capable of encompassing several facets of the contemporary, such as the economic aspect, the political and social implications, the environmental sphere and, more intimately, it contains the psychological and emotional effects. Analysing the issue of work means screening the post-pandemic stage we are in. It is considered useful to focus on the intensification of the ‘flexible’ aspect of productivity, the phenomenon of digitalisation of human activities and the domestication of work. Furthermore, in order not to look at work activity as monolithic, an interpretation of the phenomenon through a gender lens is proposed, in order to highlight how work can constitute an area that produces and reproduces discrimination towards different subjects and on multiple levels. Finally, reflecting on the new forms of work and the inequalities that these bring about, allows us to discover new forms of alienation and with them the new strategies enacted to survive.

Parole chiave: post pandemia; lavoro; casa; alienazione; burnout.

Keywords: post-pandemic; work; home; alienation; burnout.



Biografia autore

Irene Rapanelli, unimc

Ph.d in Teoria dell’Informazione e della Comunicazione (Università di Macerata). Attualmente è professore a contratto presso l’Università di Macerata (Facoltà di Scienze della comunicazione) per il laboratorio di “Arte visuale e tecnologia”. Inoltre è cultore per la cattedra di Estetica e Teoria e tecnica della comunicazione di massa e nuovi media presso il Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali. Dal 2010 è iscritto all’albo dei giornalisti (pubblicisti) e all’AIS (Associazione Italiana di Sociologia). Nel 2011 è stato visiting student presso lo ZKM (Centro per l’arte e media, Karlsruhe). Collabora con diverse riviste.