Immer nach Hause»: per una semiotica dell’(anti-) esotico nella “Wunderkammer” pietistica delle Franckesche Anstalten

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Pubblicato

2014-10-29

DOI:

https://doi.org/10.13138/2037-7037/991

Autori

  • Maria Paola Scialdone unimc

Abstract

Prendendo le mosse dal noto scrittore Hermann Hesse, il saggio ricostruisce il contributo dato dal Pietismo alla ricezione e percezione dell’Oriente in Germania. In particolare si concentra sulla semiotica dell’Oriente orchestrata dalla “Wunderkammer” di Halle, raro caso di proto-raccolta museale conservatasi tuttora intatta presso le Pädagogische Anstalten fondate dall’educatore pietista Hermann Francke, ricostruendone anche la collocazione storico-culturale sullo sfondo di altre “Wunderkammer” coeve, del collezionismo degli Exotika fra barocco ed Età deiLumi e dell’avventura coloniale delle enclavi tedesco-danesi a sud-est della penisola indiana, così come documentata dal primo periodico missionario tedesco «Hallesche Berichte».