L’umano che deve rimanere. Le sfide allo spazio-tempo del castigo

Flavia Stara

Abstract


Movendo da una prospettiva di teoria dell’educazione, il contributo intende investigare la possibilità di configurare un nuovo ethos sociale che si colloca nello spazio critico della mediazione/conflitto/dissenso nel quale inscrivere la trasformazione della categoria del castigo. Attraverso il confronto con posizioni critiche interdisciplinari ci si interroga sul ruolo e gli effetti delle misure di pena/ castigo e sull’individuazione di uno spazio autentico di alternativa, nell’esercizio di una saggia incertezza che pluralizza e culturalizza l’orizzonte della giustizia.

Moving from an educational theory perspective, the contribution intends to explore the possibility of configuring a new social ethos placed within the critical space of mediation / conflict / dissent in which to inscribe the transformation of the category of punishment. Through a comparison with interdisciplinary critical positions, the contribution questions the role and effects of punishment/punishment measures toward the identification of an effective alternative space, as well in the exertion of a wise uncertainty that pluralizes and culturalizes the horizon of justice.

Parole chiave / Keywords: Educazione, Castigo, Dialogo, De-coincidenza, Mediazione / Education, Punishment, Dialogue, Mediation, De-coincidence.


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DOI: http://dx.doi.org/10.13138/2704-7148/2989

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