Gli istituti culturali di fronte alla sfida della sostenibilità: dalla teoria alla prassi

2024-02-09

Call for papers

 

Editor: Mara Cerquetti, University of Macerata, mara.cerquetti@unimc.it

Guest editors: Elena Borin, Link Campus University, e.borin@unilink.it; Leticia Labaronne, ZHAW Zurich University of Applied Sciences, leticia.labaronne@zhaw.ch

 

Nel contesto attuale diviene sempre più importante indagare il rapporto tra istituti culturali e sostenibilità, analizzando sia il contributo che le pratiche sostenibili (in ambito economico, sociale, ambientale e culturale) possono dare al conseguimento della missione degli istituti culturali, ovvero alla sostenibilità della cultura, sia il contributo degli istituti culturali allo sviluppo sostenibile, con particolare riferimento alla sensibilizzazione dei pubblici attraverso specifici programmi, attività espositive, ecc. (Cerquetti, Montella 2021). Nonostante le istituzioni culturali abbiano un potenziale significativo nella transizione verso la sostenibilità, la letteratura accademica sull’argomento è ancora scarsa e frammentata. Inoltre, vi è un focus prevalente sui musei, con scarsa attenzione ad altre organizzazioni culturali. Studi che affrontino in maniera onnicomprensiva le varie dimensioni della sostenibilità sono rari, con la maggior parte concentrata su aspetti ecologici come il cambiamento climatico (ad esempio, Cameron, Neilson 2015). Sebbene la letteratura sulla dimensione sociale della sostenibilità sia più ampia e copra temi come diversità, inclusione, attivismo e decolonizzazione (ad esempio, Catlin-Legutko, Taylor 2021; Cole, Lott 2019; Janes, Sandell 2019; Labaronne, Leuschen 2021), una prospettiva olistica rimane limitata.

Da capire inoltre se e quanto la sostenibilità sia inglobata nelle attività di pianificazione strategica e rendicontazione sociale (Borin 2023; Cerquetti et al. 2023). Le sfide associate alla valutazione del lavoro delle istituzioni culturali attraverso la lente di altri criteri come il valore sociale sono state ampiamente affrontate nella letteratura di management culturale (vedi, ad esempio, Labaronne 2017; Labaronne, Piber 2020). La questione torna d’attualità alla luce dell’urgenza per il settore culturale di assumersi la responsabilità nella transizione sostenibile.

Muovendo da queste esigenze il presente call for papers mira a rispondere alle seguenti domande: come possono gli istituti culturali guidare il cambiamento e accelerare la transizione verso la sostenibilità? Di quali risorse e competenze hanno bisogno? Quali azioni devono essere promosse? Qual è lo stato dell’arte degli studi sulla sostenibilità nel settore culturale, oltre che delle pratiche sostenibili avviate dagli istituti culturali?

Per rispondere a queste domande si accolgono contributi scientifici di carattere sia qualitativo che quantitativo (contributi concettuali, casi di studio, survey, review della letteratura, ecc.) sui temi della pianificazione, gestione e misurazione della sostenibilità negli istituti culturali. Tra gli altri, potranno essere affrontati i seguenti temi: sostenibilità e OSS nella pianificazione strategica, reporting di sostenibilità, modelli e indicatori per misurare e valutare la sostenibilità, pratiche di sostenibilità, risorse e competenze necessarie alla transizione ecologica, politiche e azioni a sostegno della transizione ecologica e del miglioramento della sostenibilità per il settore culturale, ecc.

Considerata la complessità del tema, in linea con gli obiettivi del workshop Scienza Conoscenza e Sostenibilità (Università degli Studi di Salerno, 9 febbraio 2024), la call ha un taglio pluridisciplinare, con un focus prioritariamente economico-manageriale, ma aperto anche al contributo di altre discipline (museologia e museografia, archivistica e biblioteconomia, diritto, scienze dell’educazione, sociologia, politiche culturali, ecc.).

Coloro che intendano rispondere al call for papers sono invitati ad inviare un abstract (in italiano o in inglese) di lunghezza compresa tra 300 e 500 parole (2.500-5.000 caratteri spazi inclusi) in cui siano specificati obiettivi e metodologia della ricerca e risultati attesi. L’abstract, da inviare entro il 15.04.2024 a e.borin@unilink.it, mara.cerquetti@unimc.it and leticia.labaronne@zhaw.ch dovrà contenere titolo, nome/i autore/i, istituzione di appartenenza, indirizzo/i e-mail, 3-5 parole chiave. L’eventuale accettazione verrà comunicata entro il 15.05.2024.

Agli autori dei contributi scientifici selezionati verrà richiesto di inviare il testo definitivo, da redigere in conformità alle norme redazionali della rivista (https://riviste.unimc.it/index.php/cap-cult/about/submissions#authorGuidelines), attraverso la piattaforma web della rivista (https://riviste.unimc.it/index.php/cap-cult/index) entro il 15.10.2024. Il testo, sarà sottoposto a doppia revisione cieca.

 

Riepilogo scadenze:

  • Termine ultimo per l’invio dell’abstract: 15.04.2024
  • Notifica di accettazione dell’abstract: entro il 15.05.2024
  • Invio dei contributi scientifici, redatti in conformità alle norme editoriali della rivista: entro il 15.10.2024
  • Conclusione del processo di peer review: entro il 15.04.2025
  • Pubblicazione dei contributi nella sezione tematica de «Il capitale culturale. Studies on the Value of Cultural Heritage»: entro dicembre 2025